Una gallery agghiacciate, nella quale sono pubblicate foto con lividi su tutto il volto e segni di morsi sulle braccia e una frase “Così mi ha ridotto divertendosi”.
A pubblicarla, su Facebook, una giovane di Bastia Umbra, il cui profilo è subissato in queste ore da tanti, tantissimi messaggi di solidarietà, dopo che il post è stato rilanciato da tante persone, che – da tutta Italia e non solo dal comune umbro e dalle zone limitrofe – hanno voluto offrire la loro testimonianza, o la loro vicinanza.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Assisi, dopo che la giovane si è fatta medicare in ospedale; sulle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Perugia, viene mantenuto però il più stretto riserbo.
Tra i messaggi di sostegno, quello del sindaco di Bastia Umbra, Paola Lungarotti, che da titolare anche della delega alle pari opportunità dichiara: “a nome dell’amministrazione comunale, certa di rappresentare anche l’intera città, esprime la propria vicinanza alla ragazza vittima della violenza di genere e alla sua famiglia. Oltre alle violenze che si stanno ripetendo a livello nazionale – sottolinea la prima cittadina – anche nella nostra città una ragazza si somma alle tantissime vittime: non si può stare zitti, non lo siamo mai stati, oggi più di ieri dobbiamo denunciare questi atti di pura violenza che rendono sempre più lontani dall’umanità. Che cos’è l’umanità se non il rispetto, l’amore, la cura, il dovere dell’aiuto e il diritto del riconoscimento della propria soggettività? Tutti dobbiamo urlare basta. Condanniamo fermamente ogni forma di violenza, questa violenza”.