Varata la progettazione 2022-2026, Pernazza e Armillei: “Migliorare la viabilità per aumentare la sicurezza e favorire cittadini ed economia”
Superano i 28 milioni di euro i fondi 2022-2026 per la programmazione degli interventi sulla rete viaria. Le risorse, in parte già utilizzate, interessano 800 chilometri di strade, di cui 650 provinciali e 150 ex Anas delegate dalla Regione, e circa 100 ponti e viadotti, fra grandi e piccoli, per i quali è già partita la verifica dello stato di conservazione. “L’obiettivo – dichiarano la presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza e il consigliere delegato alla viabilità Sergio Armillei – è quello di garantire e aumentare i livelli di sicurezza per chi viaggia eseguendo manutenzioni ordinarie e straordinarie delle pavimentazioni, potenziando le barriere di protezione, bonificando frane e smottamenti e migliorando la segnaletica stradale”.
Per la programmazione più vicina, quella 2022-2024, gli investimenti in Provincia di Terni sono di 13 milioni e 200mila euro, di cui 9 milioni e 300mila euro per le strade provinciali e 3 milioni e 900mila euro per quelle regionali. Già partita anche la campagna di sicurezza su ponti e viadotti con monitoraggi e verifiche propedeutiche agli interventi di ammodernamento e potenziamento per i quali nel triennio 2022-2024 sono previsti 8 milioni e 400mila euro. Ai fondi sopra descritti si sommano poi quelli per il miglioramento delle strade provinciali e comunali nell’Area interna sud-ovest Orvietano.
“La Provincia di Terni – specificano a tale proposito la presidente Pernazza e il consigliere Armillei – è stata individuata come soggetto attuatore di interventi per oltre 6 milioni e 600mila euro”. “Si tratta – aggiunge poi la presidente – di un ulteriore compito assegnato all’ente che conferma la nostra capacità di coordinamento e progettazione. Una capacità che sarà ulteriormente valorizzata anche per l’importante gestione dei fondi del Pnrr. E’ un elemento questo – conclude la Pernazza – che dimostra quanto la Provincia stessa sia importante per i territori e le comunità anche tenendo conto degli orientamenti che stanno maturando a livello nazionale in merito al rilancio delle Province”.