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PROVINCIA PERUGIA SALVA DAL MACERO 30 MILA LIBRI E LI METTE A DISPOSIZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

La Provincia di Perugia salva dal macero 30.000 volumi e li mette a disposizione delle associazioni di volontariato del territorio. E’ stata presentata questa mattina in conferenza stampa, presso la sede centrale dell’Ente, l’operazione denominata “Un libro per amico”, attraverso la quale l’Amministrazione provinciale, in collaborazione con l’Associazione Culturale Intra, ha recuperato una grande quantità di libri di classici della narrativa mondiale di proprietà di Alitalia.

Si tratta di volumi, destinati altrimenti alla distruzione, che la compagnia di bandiera italiana in passato metteva a disposizione dei passeggeri che viaggiavano in prima classe. Circa mille i kit, composti ciascuno di 9 libri, che ne sono stati ricavati, grazie allo Scatolificio Gasperini, che ne ha curato gratuitamente il confezionamento, e che ora saranno distribuiti alle associazioni che ne faranno richiesta, a partire dai centri anziani. Una piccola biblioteca portatile di grande pregio, considerato che si tratta per lo più di grandi classici della letteratura relativa agli anni ‘800 e ‘900. Ogni organizzazione sociale interessata riceverà un massimo di tre kit. Nel presentare il progetto, il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi ha parlato di un’iniziativa sui generis, “in linea con i tempi di ristrettezza economica che gli Enti pubblici italiani stanno attraversando”. “In un periodo di grosse difficoltà finanziarie – ha commentato – la Provincia di Perugia intensifica le sue attività culturali perché escogita forme nuove di agire, individuando partner privati e sociali con i quali entrare in sinergia e portare avanti la propria mission”. Per l’assessore provinciale alla cultura Donatella Porzi si tratta di un “progetto straordinario, la cui forza sta proprio nella collaborazione tra soggetti diversi”.
Come detto l’operazione è stata realizzata in collaborazione con Intra, associazione di volontariato che in quattro anni ha già salvato decine di migliaia di libri e che ha al suo attivo una trentina di biblioteche “dei libri salvati”. “Se tutte le istituzioni pubbliche – sono state le parole del presidente Giuseppe Bearzi – si lasciassero coinvolgere, l’Umbria potrebbe diventare una meravigliosa biblioteca diffusa, la regione del sapere e della cultura”. Presente in conferenza stampa anche il docente dell’Università degli Studi di Perugia Roberto Segatori, presentato dal presidente Guasticchi quale testimonial del progetto. “I regimi totalitari bruciano i libri – ha fatto osservare Segatori – quelli liberisti in senso stretto li mandano al macero, quelli democratici li salvano e li fanno circolare”. A suo parere la vera sfida di questo progetto sarà la capacità di catturare i giovani, il cui apprendimento è legato quasi esclusivamente agli audiovisivi e ai media di ultima generazione. Un plauso all’iniziativa è quindi giunto da Alessandra Gasperini in rappresentanza dell’omonima azienda che ha realizzato gratuitamente i 1000 espositori in cartone per i kit, e dalla vicepresidente dell’associazione ANCeSCAO (Associazione Centro Sociali Anziani) Ivana Mastriforti.