Il neo presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti ha giurato davanti al Consiglio riunitosi oggi per la prima volta dalle elezioni dello scorso 13 ottobre.
“Siamo chiamati ad affrontare un periodo di transitorietà in attesa del completamento della riforma” ha spiegato Mismetti nel suo discorso d’insediamento. “Possiamo dire – ha aggiunto – che per ora le funzioni attribuite alle Province sono praticamente le stesse precedenti alla legge 56 su trasporti, ambiente, scuola, territorio, sviluppo economico, lavoro, cultura, turismo-sport-tempo libero, sociale, assistenza ai Comuni”. Proprio sui Comuni, con particolare riferimento a quelli medio piccoli, si è concentrata l’attenzione del presidente rispetto al ruolo di supporto che può essere garantito dall’ente, si legge in un suo comunicato. “In questo periodo ho avuto modo di conoscere la Provincia nelle sue strutture – ha aggiunto – e mi sono reso conto che può vantare personale di alta qualità e grande senso di appartenenza. Requisiti su cui può contare la nostra comunità aprendo una filiera importante con Comuni e Regione. Il quadro prospettato ci pone di fronte asfide che intendiamo affrontare con voglia e coraggio. Nel prossimo incontro con Anci, Upi e Governo chiederemo correzioni importanti senza le quali sarà difficile governare questoperiodo di transizione. Va inoltre chiarito che qualsiasi funzione sarà affidata alle Province dovrà essere accompagnata da risorse congrue”.
Tra i primi ambiti di intervento sui quali si agirà d’intesa con i Comuni, Mismetti ha indicato la stazione appaltante, l’organizzazione di concorsi e di procedure selettive per il reclutamento di personale, il monitoraggio dei contratti di servizio, il supporto della polizia provinciale a quella municipale in materia di vigilanza ambientale sulla fauna ittica e selvatica, tutela delle acque, protezione dall’inquinamento e circolazione stradale, l’utilizzo dell’ufficio stampa della Provincia da parte dei Comuni, la redazione di piani regolatori comunali, la gestione giuridica del personale, la digitalizzazione e informatizzazione dei processi interni, l’ufficio legale. “Credo inoltre – ha detto ancora Mismetti – che su specifiche attività si potranno realizzare vere e proprie filiere progettuali. Penso a turismo-ambiente-cultura-sport in cui la Provincia può essere di supporto nell’organizzazione di singoli eventi e soprattutto nella loro promozione coordinata in un’ottica di marketing territoriale che valorizzi le nostre tradizioni, le bellezze naturali ed artistiche oltre ai prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia. Infine, ma non meno importante, penso al concreto supporto, formativo e applicativo, che si potrà fornire ai Comuni negli adempimenti legati, ad esempio, alla trasparenza e anticorruzione, alla compilazione di formulari e moduli statistici, all’accesso agli atti e in materia di privacy, ai procedimenti amministrativi, all’applicazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e a numerosi altri”.