Sarà suddivisa in tre macroaree la nuova struttura organizzativa della Provincia di Terni. Lo dice la delibera approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale sui criteri generali per la riorganizzazione dell’ente. La prima macroarea sarà quella degli affari generali ed istituzionali e dei servizi al territorio, la seconda la pianificazione territoriale, la viabilità, i lavori pubblici e i trasporti, la terza l’amministrazione, le risorse finanziarie, umane e patrimoniali.
Il piano di riorganizzazione prevedrà anche conseguentemente una diversa organizzazione del personale e dei livelli di responsabilità e adeguate risorse anche per la formazione professionale e la riqualificazione dei dipendenti. “Nonostante la necessità di risolvere ancora alcune questioni, tra cui quella alla polizia provinciale – commentano il presidente della Provincia Leopoldo di Girolamo e il vice presidente Giampiero Lattanzi – l’approvazione delle linee guida va nella direzione tracciata dalla riforma delle Province. Individua infatti il futuro dell’ente come soggetto di area vasta a supporto soprattutto dei comuni del territorio. Un atto importante quindi – continuano – sul quale abbiamo riscontrato il positivo lavoro dei sindacati e della rsu e la collaborazione anche dell’opposizione per dare alla Provincia una nuova identità”.
“La nostra posizione come minoranza – spiega Sergio Bruschini (Provincia civica) – è legata soprattutto al fatto di non voler creare ostacoli alla ricollocazione del personale, soprattutto quello della polizia provinciale, cercando di evitare il rischio di inserimenti nelle liste di mobilità. Non abbiamo quindi abdicato al nostro ruolo, abbiamo solo compiuto un atto di responsabilità”.