Senza sorprese il voto per il rinnovo del Consiglio provinciale di Perugia. Del resto, il sistema elettorale che riserva il voto solo a sindaci e consiglieri comunali, una volta trovati gli accordi politici non dava molto spazio alla fantasia. Se non confidare in qualche franco tiratore tra le liste civiche, soprattutto nei piccoli Comuni. E invece, tutto è andato come da programma.
Il centrosinistra con la lista “Provincia Democratica Civica Riformista” ha ottenuto il 57,1% dei voti, che valgono 7 seggi, perdendone 2. Il centrodestra (con la lista “Provincia Libera che raccoglie il 42,9% dei voti) sale da 3 a 5 consiglieri, ma non riesce a raggiungere il sesto, obiettivo che appunto sarebbe stato possibile solo con un ricompattamento del fronte civico.
Il nuovo Consiglio Provinciale di Perugia risulta dunque così composto:
- Per Provincia Democratica Civica Riformista: il più votato in assoluto, Roberto Bertini (Marsciano, Socialisti), Erika Borghesi (Perugia, Pd), Stefano Ceccarelli (Gubbio, Sel), Gino Emili (Cascia, Pd), Federico Masciolini (Assisi, Pd), Letizia Michelini (Monte Santa Maria Tiberina, Pd), Sandro Pasquali (Passignano sul Trasimeno, Pd).
- Per Provincia Libera: Jacopo Barbarito (Giano dell’Umbria, FI), Giovanni Andrea Lignani Marchesani (Città di Castello, FdI), Claudia Luciani (Perugia, FI), Marcello Rigucci (Città di Castello, Lega), Piero Sorcini (Perugia, FdI).
Sul piano politico, tiene il patto del centrosinistra, con i socialisti che, dopo aver ottenuto la presidenza con Bacchetta, fanno di Roberto Bertini il Mister Preferenze di questo voto. E Sel resta nella coalizione. A destra, la Lega si accontenta di piazzare un solo consigliere, in attesa di prendersi le sue rivincite sugli alleati.
Quanto ai territori, senza rappresentanti Foligno (che esprimeva il presidente uscente) e Spoleto (ancora Cenerentola nelle istituzioni sovracomunali).
La proclamazione ufficiale degli eletti è fissata per questa mattina alle ore 12 presso la sede centrale della Provincia di Perugis (Sala Pagliacci).