Categorie: Economia & Lavoro Perugia

Province, presto legge regionale per polizia | Spiraglio per precari

Dovrebbe essere l’ultima riunione del 2015 per gli, ormai quasi ex, dipendenti delle province di Perugia e Terni post riforma Delrio, quella svoltasi questa mattina in Regione: al tavolo di governance erano presenti i due presidenti delle province umbre, i delegati dell’Anci e del Cal (Centro Autonomie Locali), alcuni dirigenti della Regione Umbria e i rappresentanti dei sindacati riuniti nelle Rsu.

Le questioni dibattute tornano con prepotenza a focalizzarsi sui lavoratori assorbiti dalla Regione, o in fase di transizione verso nuovi, e non ben definiti, incarichi. In primis ci sono i dipendenti della polizia provinciale, che, dopo settimane di battaglie sindacali, proprio ieri si era detta contraria e preoccupata per le risorse regionali sul piatto, in attesa di emendamenti risolutivi alla legge di stabilità che dovrebbero aiutare a risolvere il trasferimento delle funzioni e chiarire le modalità di impiego degli agenti, quando nel frattempo i dipendenti si trovano tutti inseriti nelle liste di mobilità previste dalla Legge Madia. Sul tavolo anche la questione dei lavoratori dei centro per l’impiego, la cui convenzione era in scadenza, ma che adesso è stata rinnovata fino a tutto  il 2016. Poi anche la legge regionale 10 del 2015, anch’essa sul riordino delle funzioni amministrative regionali, insieme ad altri punti del giorno non dibattutti per mancanza di tempo. 

Polizia provinciale – Il segnale è positivo. L’assessore regionale Bartolini è pronto, e sarebbe questa la vera novità, a lavorare ad una legge regionale ad hoc, che stabilisca il riordino delle funzioni per gli agenti della provinciale. E’ certo che sarà necessario stabilire il fabbisogno dei Comuni, alcuni di loro particolarmente in difficoltà, e della Regione, per poi proseguire con il riallocamento degli stessi poliziotti. Alla creazione della legge interverranno tutti gli attori coinvolti: i Comuni, come detto, così come gli Enti di area vasta. Le funzioni potrebbero variare: a quelle legate al periodo della stagione venatoria, alla caccia e alla pesca, fino alla sicurezza ambientale, in capo anche al Corpo Forestale dello Stato, ora in “estinzione”. Ed è proprio sulle questioni ambientali che andrà fatto un discorso di fondi disponibili, per comprendere chi farà, e potrà, fare cosa. I tempi sono ancora incerti: c’è tempo per i poliziotti provinciali fino a gennaio 2016 di decidere se cambiare impiego, oppure restare sul portale del Ministero e svolgere le funzioni provvisorie stabilite dalla legge regionale ora in vigore.

Sulla questione risorse, dalla Regione, non vengono messi paletti: sarebbero pronti duecentomila euro, che dovrebbero servire per fare le funzioni di vigilanza ittico venatoria e i controlli ambientali, giudicati tuttavia dai sindacati del tutto insufficienti. “In una dimensione regionale come quella umbra – hanno detto però le Rsu – non possono assolutamente bastare 5 persone (circa 40.000 euro a persona, senza considerare i costi vivi), a controllare più di 8000 kmq di territorio, nonché circa 30.000 cacciatori tra Perugia e Terni, tutto il settore della pesca, discariche abusive, attingimenti illegali, scarichi non autorizzati“.

Centri per l’impiego – I segnali sono generalmente positivi anche in questo caso: per i lavoratori dei Centri per l’impiego è pronta la bozza della convenzione definitiva tra Regione e Governo, circolata naturalmente anche tra i tavoli delle due Province. Ciò che si potrà ottenere grazie a questa convenzione sarà la proroga, per tutto il 2016, dei contratti dei dipendenti dei centri per l’impiego in scadenza al 31 dicembre 2015. Questione che vale per i lavoratori a tempo determinato, per i precari, la cui condizione ad oggi resta però nel limbo, e per gli indeterminati. C’è dunque un ritardo effettivo nella definizione stabile di quello che dovrebbe accadere nel futuro a questi lavoratori

Nulla da fare invece per le tredicesime dimezzate dei dipendenti provinciali transitati in Regione. Gli attori regionali e provinciali seduti ai tavoli non hanno trovato la quadra, complici alcuni ritardi e alcune mancate risposte da parte delle Province stesse, che avevano ricevuto comunicazione, a proposito delle trattenute in busta paga dei dipendenti, già a Novembre.

Bilancio – Non mancano le novità per la questione del bilancio: la scorsa settimana il consiglio aveva infatti approvato lo schema della previsione dell’esercizio finanziario per il 2015. Oggi il presidente Roberto Bertini ha inoltre convocato per domani (venerdì 18 dicembre), alle ore 9, una seduta della Commissione Bilancio-affari generali per l’approvazione definitiva del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015. A partecipare ci sarà anche il dirigente dell’Area risorse finanziarie e sviluppo economico dell’Ente. Sempre domani, alle ore 11.30 il presidente Enea Paladino ha convocato anche una seduta della Commissione Statuto e regolamenti. L’approvazione definitiva del bilancio si dovrebbe raggiungere lunedì 21: in mattinata ci sarà il voto dell’Assemblea dei sindaci. Poi l’atto passerà nelle mani del Consiglio per il verdetto definitivo.

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