Politica

Province, salvi 82 posti di lavoro tra Perugia e Terni

“La notizia positiva è quella arrivata dalla Funzione Pubblica secondo cui il Governo garantirà l’assorbimento di tutti i lavoratori delle Province che non rientrano nelle piante organiche di Comuni e Province e che dunque saranno collocati negli uffici delle Amministrazioni periferiche dello Stato presenti nei territori provinciali di riferimento”.

La novità che l’assessore regionale alle riforme Antonio Bartolini ha portato questa mattina, martedì 20 settembre, nel Tavolo della Governance dedicato al tema della riorganizzazione del personale dipendente delle Province (in gran parte proveniente dai Corpi delle Polizie Provinciali) è stata dunque al centro dell’incontro che si è svolto nella sede regionale del Broletto ed al quale hanno partecipato i presidenti delle Province di Perugia, Nando Mismetti, e Terni, Leopoldo Di Girolamo, nonché i rappresentanti di tutte le Organizzazioni sindacali.

“Entro il prossimo 30 settembre – ha spiegato l’assessore Bartolini – il Governo vuole chiudere l’intera partita e, dopo aver verificato le esigenze degli Uffici statali, ci ha comunicato che lo Stato è in grado di assorbire tutti i dipendenti che, appunto entro il 30 settembre, non avranno trovato collocazione nelle piante organiche delle Province o dei Comuni”.

I dipendenti interessati a questa operazioni sono in totale 82, di cui 72 nella Provincia di Perugia e 10 in quella di Terni. “Di questi, sempre ad oggi (ma la situazione potrebbe cambiare anche in queste ore perché Province e Comuni stanno verificando ulteriori possibili soluzioni per trattenere alcuni dipendenti) – ha proseguito Bartolini – a Perugia 25 persone sono rimaste in Provincia ed 11 sono state trasferite ai comuni, mentre a Terni, se saranno superate alcune problematiche tecniche e politiche, tutti i 10 dipendenti potrebbero avere una collocazione in Provincia e comuni. Certamente il termine del 30 settembre è molto vicino. Intanto siamo sicuri che l’obiettivo di non avere esuberi, e dunque personale con il futuro incerto, potrebbe essere centrato e questo dunque è assolutamente positivo, anche perché come Regione proprio su questo punto ci eravamo impegnati dopo aver provveduto ad assorbire il personale che poteva transitare con la riforma delle Province. Abbiamo sempre affermato però che avremmo seguito tutto il percorso, anche nei tratti che non riguardavano direttamente le deleghe regionali come ad esempio la Polizia provinciale, fino ad assicurarci che in Umbria non ci fosse nemmeno un dipendente lasciato senza una ricollocazione certa”.

Giudizi positivi sul risultato raggiunto sono arrivati anche dalle Organizzazioni Sindacali e dai presidenti delle due Province, anche se tutti hanno affermato che un termine così ravvicinato, con le procedure informatiche attualmente applicate, costringerà ad un lavoro continuo nei prossimi giorni per trovare la giusta redistribuzione del personale negli enti locali. “In particolare questo vale per la Provincia di Terni – ha affermato il presidente Di Girolamo che sarebbe in grado, anche attraverso i comuni, di riassorbire tutte le dieci persone che al momento non hanno trovato definitiva collocazione. Siamo contenti che nessuno rischia il posto di lavoro, ma abbiamo anche l’esigenza di trattenere un numero minimo di dipendenti per riuscire a garantire quei servizi che sono rimasti in capo alla Provincia“.

La riunione del Tavolo (che l’assessore Bartolini ha annunciato resterà aperto fino al raggiungimento delle soluzioni definitive) sì è conclusa con la redazione di un documento che le Organizzazioni Sindacali andranno a discutere, nelle prossime ore, nelle proprie assemblee dei lavoratori. Il tavolo della Governance è stato comunque riconvocato per lunedì prossimo, 26 settembre.