Non ha lasciato indifferenti né i cittadini né l’amministrazione comunale la manifestazione pacifica di ieri di ristoratori e baristi, scesi in piazza a Città di Castello.
Oltre 40 lavoratori si sono riuniti intorno ad un tavolo apparecchiato, chiedendo di poter tornare a lavorare ma, soprattutto, di avere un confronto con il Comune “perché venga incontro alle nostre esigenze“.
Oggi il sindaco Luciano Bacchetta ha risposto positivamente all’appello, confermando, anche per il 2021, l’utilizzo del suolo pubblico gratuito per tutti gli operatori dei pubblici esercizi, bar e ristoranti in particolare, “con la possibilità di ampliare le pertinenze come avvenuto nel 2020. Confermeremo questa scelta anche se le casse comunali ne soffriranno per i mancati introiti. Non è un atto di generosità, – ha precisato il sindaco – ma un gesto di consapevole impegno al fianco dei lavoratori che hanno duramente sofferto le difficoltà legate al Covid-19”.
“Siamo vicini a tutti i lavoratori del settore e agli operatori dei pubblici esercizi in generale, li comprendiamo e ci rendiamo conto che l’incertezza che stanno vivendo, in una situazione di grande difficoltà, è la cosa peggiore”, ha sottolineato Bacchetta, riconoscendo ai ristoratori tifernati di “aver dato vita ad una protesta molto garbata”.
“Questa categoria è tra quelle che hanno più sofferto le restrizioni anti Covid e subito in maniera più pesante dal punto di vista economico le conseguenze delle decisioni inevitabili prese dal Governo. Proprio per questo – ha concluso il sindaco – li incontreremo con grande piacere e cercheremo di essere loro vicini per quanto di nostra competenza”. “Non c’è soltanto una emergenza sanitaria legata al Covid-19 ma c’è anche una emergenza sociale ed economica, alla quale dobbiamo stare molto attenti, perché permarrà anche dopo la pandemia”.