Il Comitato di Strada per la Salute Pubblica di Spoleto, Il Comitato No sanità a pagamento di Terni, il Coordinamento Ospedale di Pantalla e il Comitato Art. 32 del Trasimeno, sostenuti da numerose associazioni, sindacati di base e organizzazioni politiche, hanno dato vita a una grande manifestazione per la sanità pubblica, contro la sanità privata, convenzionata, a pagamento, contro la sanità azienda.
“Il Covid è stato utilizzato come cavallo di Troia dal governo Regionale della Tesei- recita una nota stampa del coordinamento- per disarticolare la rete regionale ospedaliera, chiudendo Ospedali, Reparti Ospedalieri, non assumendo i medici e gli infermieri necessari a tempo indeterminato, provocando così un pendolarismo della salute pauroso e liste d’attesa chilometriche, col preciso scopo di dirottare il bisogno di cura sul privato, come le ultime sfacciate decisioni politiche della Giunta regionale confermano.“
“Dopo decine di manifestazioni– prosegue la nota– ieri (26 maggio) siamo tornati a Perugia sotto il Palazzo dove governano Lega e Fratelli d’Italia, per ribadire che il Movimento dei Comitati per la Salute Pubblica non si fermerà finché non saranno raggiunti gli obiettivi che si è prefissato e cioè Sanità Pubblica per tutti, per garantire prevenzione e cura attraverso Servizi Territoriali e una rete ospedaliera regionale per una vera difesa dalla malattia in ogni territorio. In particolare il Comitato spoletino ha denunciato la scandalosa scelta della giunta Tesei per aver chiuso (configurato Covid) a Spoleto un ospedale DEA di 1° livello e lo sfregio ad un intero territorio per la mancata riattivazione del Punto Nascite e di metà dei Servizi ospedalieri!“