Spoleto

Protesi dentaria, rivoluzione ideata da studente umbro e l’Università la brevetta

Da quasi cento anni chi ha bisogno di una protesi dentaria parziale utilizza sempre lo stesso tipo di apparecchio. Dagli anni ’30 del 1900, infatti, il funzionamento di questo tipo di dentiere è sempre lo stesso, attraverso dei ganci metallici che si appoggiano ai denti naturali rimasti.

A breve, però, ci potrebbe essere una rivoluzione. Grazie all’invenzione di uno studente di Odontoiatria dell’Università degli studi di Perugia. Un’idea che si pensa possa essere talmente importante ed innovativa che è stata brevettata. Si tratterebbe del primo caso nel quale viene depositato un brevetto da parte dell’Unipg su una tesi di laurea in Odontoiatria.

L’idea è di Ludovico Giansanti, studente di Odontaiatria laureatosi circa un mese fa con una tesi di laurea denominata “Nuovo gancio eccentrico per protesi parziale rimovibile scheletrata”.

Protesi dentaria, innovazione su dispositivo per persone vulnerabili

Tutti fanno ricerche su cose costose, che non sono per le tasche di tutti. Io invece ho preferito pensare ad un dispositivo rivolto alle persone vulnerabili, un modo più economico per riabilitare un’arcata dentaria mutilata” racconta il dottor Giansanti, giovane castelritaldese, a Tuttoggi.info. Ad usufruire delle protesi dentarie di questo tipo, infatti, sono per lo più persone anziane e comuni. Uno strumento, come detto, che viene applicato con un meccanismo – dei ganci metallici – che è lo stesso da quasi un secolo.

Pensato un nuovo funzionamento per diminuire i danni

A conclusione del suo ciclo di studi universitario, dunque, il neo odontoiatra ha ideato una dentiera parziale con un funzionamento nuovo. “È stato creato un meccanismo per rendere il gancio mobile e diminuire i danni sui denti naturali quando si toglie e mette la protesi, in modo da aumentare la loro vita” spiega Ludovico Giansanti. I dettagli per il momento sono top secret.

L’iter del brevetto

L’iter del brevetto prevede infatti che per 18 mesi non possono essere resi noti: la bozza in questo tempo viene infatti revisionata dal Centro brevetti, quindi il brevetto viene pubblicato. Solo a quel punto qualsiasi azienda interessata a produrre questo tipo di protesi dentaria può contattare l’Università degli studi di Perugia per farlo.

Ludovico Giansanti durante la discussione della tesi di laurea

Per realizzare il suo progetto, il giovane studente umbro ne ha prima disegnato la bozza, che è stata trasferita su Autocad. Quindi sono stati stampati dei modelli in 3D. Per lo sviluppo del modello di protesi dentaria c’è stata la collaborazione di varie realtà: il dipartimento di Ingegneria, quello di Medicina e poi con la società 3Dific, che è uno spinoff dell’Ateneo perugino. La parte tecnica del brevetto è stata invece eseguita dall’Università che ha appaltato la redazione della bozza ad uno studio professionale.

Oltre che da Ludovico Giansanti (da cui è nata anche l’idea di brevettare il progetto), l’iniziativa è stata portata avanti dai docenti Stefano Pagano e Guido Lombardo e dalla borsista Maddalena Coniglio. Tecnicamente, loro risulteranno come inventori ma la titolarità del brevetto rimarrà in capo all’Università degli studi di Perugia.

La soddisfazione del neo odontoiatra

Per me è una grande soddisfazione, nella segreteria della Facoltà di Medicina mi hanno detto che sarebbe la prima volta nella storia dell’Università che viene brevettata una tesi di laurea in Odontaiatria e per me è un bel traguardo” conclude il nuovo odontoiatra, che dopo la laurea magistrale nei prossimi giorni dovrebbe conseguire anche l’abilitazione professionale.