Dopo due anni di stop forzato, e proprio in concomitanza con il sospirato ritorno della Festa dei Ceri, nell’ambito dei Pellegrinaggi Mariani a San Girolamo, nel mese dedicato alla Beata Vergine, si è ripetuta l’ormai consueta salita al monastero in compagnia di capitani e capodieci del prossimo 15 maggio.
Un appuntamento che ha raccolto una sparuta folla di fedeli e pellegrini, in testa il vescovo Luciano Paolucci Bedini, di fatto nell’ultimo evento nelle vesti di pastore della sola diocesi eugubina, che ha preceduto di poche ore l’unione “in persona episcopi” con quella di Città di Castello.
La tappa dei Pellegrinaggi Mariani a ridosso della Festa dei Ceri è una delle più significative del periodo pasquale, apprezzata anche per la particolarità del gesto: i fedeli si sono radunati davanti alla piccola chiesa di San Marziale per poi giungere al Monastero recitando il rosario e accostarsi all’eucarestia, celebrata all’interno della cappella alla presenza delle Clarisse e officiata proprio da mons. Paolucci Bedini. Un appuntamento in un certo senso un po’ più “intimo” che rappresenta anche una sorta di incipit per quel che riguarda il programma religioso della festa, che si aprirà con le preghiere in Cattedrale della Novena in programma a partire dalla serata di sabato 7 maggio.
Alla mattinata hanno preso parte i capitani Eduardo Amadei e Paolo Procacci, i capodieci Alessandro Nicchi, Fabio Uccellani e Andrea Tomassini, accompagnati dai capocetta Silvano Angeloni (Sant’Ubaldo) e Fabio Vagnarelli (Sant’Antonio), oltre al presidente dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci.
Terminata la celebrazione eucaristica, capitani e capodieci come consuetudine hanno posato assieme al vescovo Luciano davanti alla statua della Madonna presente all’interno della cappella del monastero. I pellegrinaggi mariani proseguiranno sabato 14, 21 e 28 maggio (ritrovo ore 7,30 a San Marziale, salita con recita del rosario e messa alle ore 8), per poi concludersi martedì 31 maggio con la tappa serale (ritrovo ore 20,30 a San Marziale) in segno di ringraziamento per la conclusione del mese mariano.