“La governance di Prosperius, dopo decenni, sarà attribuita ad un Consiglio di Amministrazione a maggioranza pubblica“. Lo ha annunciato giorni fa l’assessore alla Sanità Luca Coletto, in risposta all’interrogazione di Michele Bettarelli (Pd), durante il ‘Question time’ dell’Assemblea legislativa.
In merito al futuro del Centro riabilitativo di Umbertide – che dispone di 112 posti letto e 120 dipendenti – l’esponente Dem ha chiesto di conoscere quale fosse “l’effettivo stato di attuazione della legge regionale n. 10/2021, con cui furono tracciate le linee guida del rilancio della struttura, e quali fossero le azioni messe in campo dalla Regione per garantire la continuità del servizio erogato da Prosperius Tiberino spa in virtù dell’importanza che esso riveste nel campo socio-sanitario e riabilitativo d’eccellenza”.
Bettarelli ha inoltre espresso “preoccupazione, poiché a distanza di 6 mesi dall’approvazione della legge regionale in materia ‘di sperimentazioni gestionali e servizi innovativi’, il riassetto societario e gestionale dell’Istituto è ancora fermo al palo. Ad oggi, preso atto dell’apparente disponibilità della Regione a lavorare per una positiva risoluzione della vertenza, la vicenda sembra essere ad una condizione di stallo preoccupante. Ciò rischia di pregiudicare definitivamente la continuità della gestione attuale, ma anche il futuro dei vari progetti di potenziamento previsti nel Pnrr Umbria 2021-2026, così come l’istituzione di un reparto distaccato di chirurgia ortopedica dell’Ospedale Perugia. Occorre dunque attuare quanto deliberato 6 mesi fa in Consiglio regionale e permettere a Prosperius di superare questa empasse, anche per avere al più presto certezze sul futuro occupazionale e sulla continuità aziendale”.
L’assessore Coletto ha risposto che, dopo complesse trattative tecniche con i soci di maggioranza privata dell’Istituto, “l’Usl Umbria 1 ha acquisito lo scorso ottobre la disponibilità dell’Amministratore delegato di trasferire senza oneri la parte delle proprie azioni ai soci di parte pubblica, per garantire agli stessi la maggioranza del capitale sociale della società. Dopo decenni c’è stato questo passaggio. È stato quindi attivato un tavolo tecnico che ha portato al raggiungimento di importanti punti preliminari dell’accordo”.
“La governance è attribuita ad un CdA a maggioranza pubblica presieduto da un soggetto nominato dalla parte pubblica. Saranno previsti un collegio sindacale con maggioranza pubblica e la nomina di un amministratore delegato nominato dal socio di minoranza. Verrà dunque ripresa in mano la gestione da parte pubblica con un’azienda completamente ‘pulita’ rispetto ai contenziosi in atto. Ad oggi è stato già comunicato, da parte della Società Prosperius, l’impegno a cedere parte delle azioni ai soci di parte pubblica nella misura necessaria alla determinazione della maggioranza pubblica, contestualmente la cessione del nuovo pacchetto di minoranza al nuovo interlocutore privato scelto nel rispetto dei canoni del diritto civile”.
Nella replica Bettarelli ha definito “lacunose le delucidazioni su quanto fatto dopo 6 mesi. Le novità sulla modalità di gestione sono troppo vaghe. Ribadisco il mio impegno nel sollecitare in Commissione ulteriori aggiornamenti della situazione nell’esclusivo interesse del servizio e dei lavoratori”.