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Proroga caccia al cinghiale, si attende il parere dell’Ispra | Covid, Morroni: “Provvedimenti straordinari per situazione eccezionale”

Proroga della caccia al cinghiale, si attende il parare dell’Ispra. L’assessore Roberto Morroni, rispondendo in Aula all’istanza presentata dal consigliere Michele Bettarelli circa il prolungamento dei prelievi “fino almeno a tutto gennaio 2021” e ristori per i cacciatori per le giornate perse a causa del Covid, ha informato che a fine 2020 gli uffici regionali hanno avanzato richiesta di parere all’Ispra per avere l’avallo riguardo l’allungamento del calendario fino al 31 gennaio per il prelievo specie cinghiale.

“Siamo in attesa del parere – ha detto Morroni – che speriamo arrivi prima del 17 gennaio, giornata di chiusura da calendario venatorio, così da poter procrastinare il calendario al 31 gennaio. Oltre non è possibile”. Parere che in altre regioni è stato già formulato in senso positivo.

Per quanto riguarda eventuali riduzioni di canone o risarcimenti per i cacciatori, Morrini ha risposto: “Di fronte ad una situazione eccezionale come quella che stiamo vivendo, la Giunta valuterà quali provvedimenti eccezionali mettere in campo per derogare rispetto ad un percorso che prevedere dinamiche per le squadre dei cinghialisti. Siamo consapevoli che a situazioni straordinarie si risponde con provvedimenti straordinari”.

Nella sua replica Bettarelli ha espresso “forte soddisfazione per la risposta dell’assessore, che è stata molto chiara. La Regione ha chiesto la proroga, ora aspettiamo la risposta di Ispra. Ci auguriamo provvedimenti straordinari se saranno necessari. Bene l’approccio pratico e operativo. Aspettiamo ancora – ha poi detto ironicamente l’esponente Pd – che in Commissione si discuta la riapertura della caccia per il 26 dicembre. Si deve rispondere con serietà ai problemi dei cacciatori”.