di Claudio Bianchini
FOLIGNO – I folignati non subiranno nessun aumento dell’aliquota IMU – già fissata dal Governo – e tutto sommato potrebbe essere una ‘buona notizia’ almeno se si pensa che in molte altre città della regione – come nella vicina Perugia – gli amministratori hanno subito approfittato della possibilità di elevarla sino al massimo consentito, ovvero di ben tre punti. Massimo Maggiolini – consigliere comunale del Popolo della Libertà – ha proposto però al sindaco ed alla giunta di ridurre comunque le aliquote, in particolar modo per risollevare e rilanciare il mercato degli affitti, che rischia di soffocare tanto i proprietari quanto gli inquilini. La ‘proposta Maggiolini’ prevede la riduzione sino al 4,6 per mille per tutti i contratti di locazione ad uso abitativo, ed uno speciale ulteriore ‘sconto’ al 4 per mille sui cosiddetti “contratti concordati”. Un provvedimento che secondo l’esponente di minoranza potrebbe contribuire a dar nuova linfa al settore: “solo attraverso queste misure si potrebbe scongiurare l’abbandono del mercato della locazione che inevitabilmente si può determinare a seguito dell’aumento del 60% delle rendite catastali – si legge nell’ordine del giorno – ecco quindi che abbassare al minimo previsto dalla legge l’aliquota, potrebbe attenuare almeno in parte gli esborsi. Tra l’altro – fa notare Maggiolini – lo stesso decreto legislativo istitutivo del federalismo fiscale municipale, prevedeva un’aliquota dimezzata per l’IMU degli immobili affittati, con un’imposizione del 4 per mille anziché del 7,6. L’ordine del giorno venne respinto nell’ultima seduta del Consiglio comunale, in quanto non presentato sottoforma di emendamento al bilancio. Si proponeva inoltre una riduzione al 5,6 per mille dei contratti ad uso diverso dell’abitazione, e del 2 per mille per l’abitazione principale. “Ripresenterò la richiesta – fa sapere ora Maggiolini – anche perché se l’amministrazione comunale avesse intenzione di recepirla, non mancherebbe certo né tempo né modo. Intanto voglio ringraziare Marco Cesaro, presidente della Commissione bilancio, che nel frattempo ha preso l’impegno di esaminare il testo. Lo riporteremo in Consiglio comunale, e in aula vedremo che intenzioni avranno i partiti di maggioranza”.