Continua il botta e risposta a distanza tra le opposizioni e il sindaco di Umbertide Luca Carizia, dopo il clamoroso Consiglio rinviato per l’assenza in blocco di giunta e maggioranza.
Ieri (12 novembre) è poi arrivata la “giustificazione” per i non presenti alla seduta, con i quali il primo cittadino si è anche schierato apertamente data “la difficoltà di confrontarsi con minoranze che gettano sempre fango sulla giunta“.
E’ di queste ore, inoltre, la notizia ufficializzata dalla Usl Umbria 1 che, da lunedì 16 novembre, il Pronto Soccorso dell’ospedale di Umbertide tornerà a svolgere il proprio servizio a tempo pieno. “Lo abbiamo detto tante volte e oggi ne abbiamo avuto conferma: – ha dichiarato Carizia – Si trattava di una criticità momentanea e che quando la situazione sarebbe tornata alla normalità il Pronto Soccorso sarebbe tornato a operare h24“
“La riapertura del pronto soccorso h24 da lunedì è un primo risultato ottenuto grazie alla mobilitazione del personale e della popolazione” gridano però i 4 consiglieri di opposizione Giovanni Codovini (Umbertide Cambia), Giampaolo Conti (M5S), Filippo Corbucci e Matteo Ventanni (Pd), che non cancellano certo l’onta subita del rinvio del Consiglio straordinario da loro richiesto.
“E’ difficile leggere le parole di Carizia per giustificare un atto deplorevole come quello compiuto dalla maggioranza leghista nell’aver disertato il Consiglio. – continua la minoranza – Un Sindaco e una giunta chiariscono le questioni alla luce del sole, non sottraendosi al pubblico confronto. L’assenza ingiustificata è stata dettata solo dalla mancanza di risposte alle semplici ma importanti tutele che abbiamo chiesto sui servizi dell’ospedale. Ribadiamo che occorre garantire la piena e continua attività dei reparti di Medicina generale e Chirurgia, con quest’ultima funzionante tutti i giorni e non a singhiozzi. Inoltre appare fondamentale riaprire la Rsa con lo stesso numero di posti letto che aveva nel periodo pre-covid”.
“Per ultimo ma sempre cruciale – concludono Umbertide Cambia, M5S e Pd – è necessario garantire che il nostro personale ospedaliero possa essere impegnato qui senza trasferimenti di alcun genere che indebolirebbero soltanto i nostri servizi. Si chiedeva e si ribadisce questo. Resta comunque lo svilimento istituzionale nel quale Carizia e i suoi hanno gettato la nostra città facendo indignare molti“.