Claudio Bianchini
Entro questo mese, la città avrà finalmente a disposizione un efficiente sistema di videosorveglianza. Dopo anni di sollecitazioni, richieste e persino ultimatum, ecco arrivare la tanto attesa svolta sul fronte della sicurezza. Il progetto è in dirittura d’arrivo, manca soltanto la parte tecnica e Foligno potrà essere adeguatamente tenuta sotto controllo.
Via al trasloco – La postazione di monitoraggio sarà allestita in un’apposita sala del nuovo comando della Polizia Municipale in viale Marconi, dotata delle più moderne tecnologie. ‘Per quanto ci riguarda abbiamo già predisposto il tutto – fa sapere la comandante Piera Ottaviani – ora non ci resta cha aspettare i tempi di trasloco dall’attuale postazione di Palazzo Trinci. Una volta attività la cabina di monitoraggio, le telecamere già esistenti saranno collegate direttamente dalla fibra ottica, grazie a questa avremo una risoluzione migliore e adatta alle esigenze di sicurezza urbana'.
Nuove tecnologie – 'Nel 2002 erano stato collocate nei punti strategici della viabilità cittadina, ed avevano la precisa funzione di monitorare il traffico – spiega la comandante della Polizia municipale – ma ormai hanno tecnologie risalenti a dodici anni fa e nel frattempo i modelli si sono evoluti. Nel 2009 ne sono state piazzate altre, sicuramente più idonee, come quelle lungo corso Cavour, in piazza della Repubblica ed in altre zone del centro storico, con lo scopo di controllare monumenti e luoghi artistici. Adesso, proprio grazie all’utilizzo della banda larga potremo di utilizzarle per motivi di sicurezza, anche perché – rileva – in questi anni sono anche cambiate le normative in materia’.
Operazione complessa – Non si esclude nemmeno la possibilità di sostituire le telecamere più vecchie, e di installarne di nuove laddove si ravvisi l’esigenza di scoraggiare fenomeni di criminalità. ‘A breve sarà chiusa la parte amministrativa e burocratica di nostra competenza – anticipa Luciano Piermarini, dirigente dell’area Lavori pubblici – dopo di che potranno procedere con il trasloco vero e proprio delle strumentazioni e collegare il tutto. Sarà un’operazione comunque complicata, e salvo imprevisti – sottolinea Piermarini – la nuova centrale potrà essere operativa entro marzo’.