Inaugurato al Festival di Spoleto l’anno scorso, replicato poco dopo per il Festival delle Nazioni di Città di Castello, “esportato” con successo nello scorso aprile a Milano per l’edizione del “Fuorisalone”, il “format” “Spazio Umbria”, pensato dalla Regione come una macchina promozionale per far conoscere l’Umbria del turismo, della cultura, delle nuove tecnologie, dell’innovazione e delle imprese, punto d’incontro e luogo di relazioni, sarà quest’anno presente per la prima volta a “Umbria Jazz”. Sono anzi due gli “Spazio Umbria” allestiti a Perugia per l’edizione 2012 del grande festival internazionale, uno a Perugia in Piazza della Repubblica, dove verrà ospitato un tecnologico “Infopoint” per fornire informazioni turistiche sull’Umbria; l’altro nella Sala della Cannoniera della Rocca Paolina, destinato a funzionare come un luogo d’incontro e di dibattito, in cui, accanto ad una sezione (curata in collaborazione con alcune aziende umbre di design) dedicata alle attività della Fondazione Umbria Jazz e delle istituzioni locali, si svolgeranno dibattiti, presentazioni ed incontri con i musicisti (come quello, nell’ambito del progetto regionale “Nati per leggere”, del jazzista Paolo Fresu con i bambini delle scuole). Esposti nelle sale adiacenti, sarà possibile ammirare i sette vasi in ceramica (presentati nell’edizione 2012 di “FestArch”, il Festival dell’Architettura svoltosi a giugno in Umbria), realizzati da Michele De Lucchi, uno dei più celebri architetti e designer italiani, nel distretto industriale di Deruta, insieme ad un pavimento progettato per il “Listone Giordano”. E Jean Nouvel, l’architetto del minimetrò di Perugia, sarà presente con una serie di arredi ideati per la “Emu”.
“La presenza di uno ‘Spazio Umbria’ anche all’interno di ‘Umbria Jazz’ – dice l’assessore alla cultura e al turismo Fabrizio Bracco – ci consente, come è già accaduto a Spoleto e a Città di Castello, di mettere in relazione e in sinergia un grande evento artistico con quanto di meglio la nostra Regione è in grado di offrire dal punto di vista turistico e culturale, e di diffondere presso un largo numero di visitatori il messaggio di una Umbria che unisce tradizione e modernità, storia e ambiente, ecocompatibilità ed uso delle nuove tecnologie di comunicazione, come le 28 App, che consentono un’ampia navigazione, informazione e comunicazione interattiva sulle esperienze ed emozioni che si possono vivere in Umbria, a cominciare dalla mostra del Signorelli”.
“L’Infopoint di Piazza della Repubblica – continua l’assessore Bracco – mostrerà la nuova impostazione concettuale adottata dalla Regione attraverso l’utilizzo degli strumenti digitali, mentre lo ‘Spazio Umbria’ alla Sala della Cannoniera sarà una sorta di luogo interattivo, in cui collocare l’offerta di comunicazione della Fondazione Umbria Jazz verso gli sponsors vecchi e nuovi, in un ambiente in cui abbiamo cercato di valorizzare al meglio l’identità dell’Umbria contemporanea, che è l’autentico valore aggiunto – sottolinea – su cui far leva per attrarre nuovi investitori”.
È dunque l’Umbria – sottolineano gli organizzatori dello “Spazio” – “da Regione a Brand”: un percorso, una strategia unitaria che, attraverso la molteplicità dell’offerta, delle manifestazioni, delle iniziative di valorizzazione territoriale e delle esperienze innovative, ha l’obiettivo di far percepire l’Umbria come un marchio forte e pienamente caratterizzato da una definita e inimitabile identità.
E, a riprova di come in Umbria musica, arte, turismo, design e imprenditorialità vadano con naturalezza insieme, il 14 luglio lo “Spazio Umbria” della Rocca Paolina ospiterà la cerimonia di premiazione dei giovani studenti della scuola “Central Saint Martins” di Londra, che, nel corso di stage-laboratori presso alcune aziende umbre del settore coordinati dal Centro Estero Umbro, hanno interpretato il cashmere fornito loro dall’azienda Cariaggi Fine Yarns Collection, creando modelli ispirati alla grande tradizione italiana.