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PROMOZIONE E DISCIPLINA DEGLI ECOMUSEI

A Palazzo Cesaroni scivola di una settimana l'esame del disegno di legge regionale sulla ‘Promozione e disciplina degli ecomusei' in Umbria.Lo ha stabilito la terza Commissione consiliare, presieduta da Enzo Ronca, su richiesta dei consiglieri di minoranza che, pur giudicando interessante la proposta illustrata dall'assessore regionale all'ambiente Lamberto Bottini, hanno espresso l'esigenza di approfondire i rapporti dei futuri ecomusei con i parchi regionali, le comunità montane e gli altri organismi che già ora interagiscono sul territorio. Chiamato a chiarire i contenuti della proposta che verrà esaminata dalla Commissione in sede redigente, lasciando all'aula solo la possibilità di votare l'intero testo, l'assessore Lamberto Bottini ha detto che il disegno di legge che coinvolge più assessorati (ambiente, cultura e sistemi paesistici) non stanzia risorse finanziarie. Per ora, ha spiegato l'assessore, c'è in Umbria l'esigenza di disciplinare un certo spontaneismo che vede già alcune realtà territoriali come la Valnerina, il Tevere (Torre del fiume) e Monte Tezio, a Perugia, promuovere dal basso ecomusei, sulla base delle esperienze dei musei all'aperto già attivi in Trentino, Piemonte, Lombardia, e nella vicina Francia. Il vero obiettivo della legge, ha aggiunto Bottini, è di creare un contenitore, capace di mettere in relazione fra di loro parchi, altri musei, centri storici e soprattutto di recuperare e far vivere tradizioni, mestieri di un tempo, manufatti e ricchezze ambientali: il tutto in un rapporto capace di preservare l'identità più vera di un territorio particolarmente ricco, senza escludere che da uno strumento particolarmente dinamico possano venire proposte, idee e progetti per il futuro. Nessuna obiezione sulle finalità della legge è stata mossa dai vari consiglieri. Anche se Aldo Tracchegiani (La Destra), proponendo il rinvio dell'esame dei singoli articoli, ha posto l'esigenza di valutare il rapporto degli ecomusei con le Comunità montane, soprattutto con i loro piani di gestione dei parchi. Del rischio di creare ulteriori organismi, spesso paralleli a quelli esistenti, ha parlato Enrico Melasecche (Udc) ricordando alla Commissione che ormai si va ad uno snellimento degli enti ed è giusto evitare sovrapposizioni. Disponibile al rinvio dell'esame dell'articolato, si è comunque dichiarato il presidente della Commissione Enzo Ronca che ha chiesto di prevedere un ruolo del Consiglio nel valutare l'attività dei futuri ecomusei, sottolineando che la proposta di legge li prefigura come contenitori più vasti e come tali capaci di promuovere sinergie, piuttosto che come organismi aggiuntivi rispetto a quelli esistenti. GC/gc