Città di Castello

Promotore finanziario sotto accusa, tanti risparmiatori “traditi” in Altotevere

Era un professionista stimato, un promotore finanziario molto conosciuto in Altotevere che, alla fine, avrebbe tradito la fiducia di tante famiglie e aziende, distruggendone i risparmi.

La vicenda riguarda – per ora – almeno 20 casi tra Città di Castello e Sansepolcro, – in molti si sono rivolti ad uno studio legale tifernate che si avvale di una consulenza tecnico contabile – con un danno complessivo ancora non quantificabile, che dalle prime stime si aggirerebbe sui circa 75mila euro sottratti ad ogni risparmiatore.

Il promotore finanziario “infedele” – residente in Valtiberina – ha messo in scena tutto il vasto repertorio che si registra in casi simili: firme false, rendicontazioni fittizie consegnate ai clienti come se provenissero dall’istituto di credito, promesse di rendimenti certi e titoli ad altissimo rischio immessi nel portafoglio dei clienti, ignari della possibilità di perdere parte o tutto il frutto dei propri sacrifici.

Nel frattempo l’istituto di credito per cui lavorava l’uomo ha immediatamente revocato il mandato di agenzia al proprio collaboratore e confermato la falsificazione dei rendiconti consegnati agli ignari risparmiatori che avevano rapporti con il promotore, a volte consolidati in decenni di fiducia.

Gli enormi danni procurati, fra costi esorbitanti per consulenze mai fornite, titoli fatti acquistare con prospettive di lungo periodo (persino a persone ultranovantenni) e sottoscrizioni false, sono in via di definizione al fine di recuperare il più possibile prima di far scattare l’iter giudiziario.