Scene riprodotte durante il progetto lettura con gli ospiti del Servizio attivo nel comune di Foligno. Il plauso delle Istituzioni
Ci sono Renzo, Lucia, don Abbondio, i bravi. Ci sono anche il Conte Attilio, il manzoniano “esercito degli umili”. Ci sono tutti i personaggi de “I Promessi sposi” nel libro realizzato in seno al progetto di lettura “Classici! Perchè No?”, una delle attività svolte all’interno della programmazione del Servizio socio riabilitativo “Il Laboratorio” di Foligno, gestito dalla cooperativa “La locomotiva” e che ha visto come attori protagonisti gli ospiti del Centro che hanno voluto rivivere i momenti più salienti del romanzo manzoniano messo in scena attraverso una sequenza di foto e vignette, dando vita ad un libro facilmente accessibile, anche ad un pubblico di giovani lettori.
Un prodotto nato dall’esigenza di riassumere il punto in cui si era arrivati nella lettura.
Gli interventi
Affollatissima la presentazione, tenutasi alla Sala d’onore di Palazzo Candiotti. Presenti i veritci della Cooperativa “La locomotiva”, il vicepresidente dell’Ente Giostra, Mauro Silvestri, l’assessore al Sociale Agostino Cetorelli e il direttore del distretto sanitario Pietro Stella. “Il Laboratorio – ha detto Stefania Bellillo – è uno spazio di vita, opportunità di uscire dalla propria abitazione e incontrare un gruppo di persone per sentirsi accolto, mettersi in gioco nei diversi processi culturali“. Da qui è nata l’idea dei “Promessi sposi – special edition”. “Siamo i portavoce di un meraviglioso lavoro“, ha concluso Stefania sottolineando l’importanza del contatto tra città e territorio.
“Bravi gli operatori che hanno sviluppato un lavoro da una semplice lettura – ha detto la psicologa Ilaria Baldini – e noi abbiamo ritenuto opportuno sostenerlo perché il Laboratorio non è un luogo dove le persone vengono parcheggiate ma si cimentano nella vita“. L’educatrice Roberta Giglioni è entrata nello specifico, sottolineando come i ruoli attribuiti a ciascuno siano arrivati anche grazie alle caratteristiche personali. Silvestri ha evidenziato l’apertura della Quintana a questo genere di iniziative e il professor Fabrizio Zappelli, insegnante di lettere della Carducci che ha seguito l’iniziativa, ha evidenziato l’attualità di questi personaggi letterari, in una società moderna. Conclusioni affidate all’assessore Agostino Cetorelli e al presidente della cooperativa Simone Fagioli: “Non è un libricino ma un capolavoro“.