Categorie: Cronaca Perugia

Proiettili al sindaco di Tuoro / Condannato per minacce aggravate chi li ha spediti

Sara Minciaroni

E' stato condannato, l'uomo indagato per minacce aggravate ed individuato dagli inquirenti come il mittente della lettera indirizzata al sindaco di Tuoro e contenente tre proiettili di pistola. La vicenda si è recentamente conclusa con un patteggiamento, ammissione di responsabilità, da parte dell'indagato. Ora sarà costretto ad un risarcimento economico allo Stato. Visto che per giurisprudenza, siccome il dibattimento si è concluso nella sua fase preliminare, la parte lesa non si è costituita come parte civile. Un'ammissione di responsabilità quindi da parte dell'ultrasettantenne, che all'indomani della notizia del gravissimo gesto di intimidazione subìto dal primo cittadino, addirittura lo chiamò per manifestargli la sua solidarietà.

BUSTA CON PROIETTILI AL SINDACO DI TUORO MARIO BOCERANI. INDAGANO I CARABINIERI

L'incredulità di Bocerani. La vicenda legata alle pallottole che mi erano state recapitate in busta chiusa alla fine dell’estate 2012 ha trovato il suo epilogo. Il responsabile è stato individuato e di recente è stato riconosciuto colpevole per reato di minaccia aggravata. Apprendo con smarrimento ed incredulità che il fatto era legato all’edilizia residenziale pubblica che tanto clamore aveva suscitato fuori dall’ambito territoriale di Tuoro travalicando già in quella maniera quello che dovrebbe essere il normale confronto dialettico tra persone civili“. Sono queste le prime parole del sindaco alla notizia della condanna.

PROIETTILI AL SINDACO DI TUORO. SPUNTA L'OMBRA DI UN SOSPETTATO PER LE MINACCE A MARIO BOCERANI

La questione di Casa Cardinali.Impossibile dimenticare continua Boceranila bagarre suscitata da un finanziamento che ha permesso il recupero di una zona del centro storico degradata e posizionata vicino alla chiesa parrocchiale attraverso l’edificazione di una palazzina in cui sono ricompresi 4 appartamenti di diverse dimensioni che spero riusciranno ad alleviare il disagio abitativo di altrettante famiglie in possesso dei requisiti previsti per l’assegnazione. Palazzina che a realizzazione ultimata viene giudicata come una costruzione perfettamente inserita nel contesto del Centro storico. La vicenda aveva interessato gli organismi sovracomunali con una violenza inaudita trascinando il sottoscritto, che ha sempre agito in assoluta buona fede e nell’interesse della collettività, in audizioni e nella stampa di tutti i quotidiani locali”.

Dalle opinioni alle minacce. “Mai avrei immaginato comunque – conclude Bocerani – che tanta acredine avrebbe spinto i detrattori ad arrivare a minacce concrete tramite l’invio presso l’abitazione di pallottole investendo direttamente la mia vita privata. La persona condannata è stata individuata in quanto strettamente legata alla raccolta di firme che era stata effettuata e depositata contro l’edificazione dell’edificio. Già tanti dubbi anche quella vicenda aveva ingenerato nel sottoscritto con un desiderio mai sopito di verificare la veridicità di tante di quelle mille firme tanto sbandierate. Il sentimento non è di sdegno, ma di forte rammarico e invito ad evitare in futuro comportamenti che possano mettere in discussione la buona fede di chiunque si trova ad amministrare per mero amore del paese e con spirito di sacrificio”.