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Proietti: “Sanità e rifiuti, già individuati i tecnici che ci aiuteranno” VIDEO

La sanità è il primo dossier che la nuova presidente umbra Stefania Proietti prenderà un mano non appena – tra un mese circa – potrà davvero iniziare il mandato di governatrice, tra proclamazione e decadenza dalle attuali cariche (di sindaca di Assisi e di presidente della Provincia) ricoperte.

Terapia d’urto per la sanità

Annuncia una “terapia d’urto, molto tecnica, investendo tutte le risorse disponibili” nell’abbattimento delle liste d’attesa. “Perché la pandemia c’è stata per tutti, ma il nostro sistema è tornato indietro, con una logica di dare peso più alla sanità privata che a quella pubblica” accusa Proietti, con tono pacato ma fermo, in questa sua prima conferenza stampa da presidente eletta.

Rispetto ai tempi per la risoluzione del problema della lista d’attesa frena un po’: “Se non saranno i primi 100 giorni, saranno i primi mesi”, afferma ricordando anche i tempi tecnici per l’insediamento effettivo.

Ma comunque la sanità sarà la priorità. Tema su cui risponde anche al sindaco di Terni Stefano Bandecchi: “Noi conosciamo bene la sanità convenzionata sussidiaria dal pubblico. Anche quella che ci manca, come per le residenze per gli anziani e per chi ha gravi disabilità. La sanità privata a cui diciamo no – chiarisce – è quella a cui il paziente è costretto a ricorrere”.

Tecnici e Giunta

Prima di metterci mano, vuole però un confronto con tutte le categorie che lavorano nella sanità. Materia con non sarà affidata al solo assessore indicato. Promette un governo regionale “di competenze assolute” su temi come l’ambiente e l’energia.

“Abbiamo già individuato dei tecnici che ci hanno aiutato nella stesura del programma. Ma non per forza per fare gli assessori” precisa.

E alle domande sulla Giunta risponde: “Non ci sono nomi già definiti”. Anche perché “non abbiamo avuto modo di parlare” dice a proposito degli alleati della maggioranza. “Convocherò quanto prima una riunione di coalizione che ancora non c’è stata” annuncia.

Inceneritore e piano rifiuti

Come per i rifiuti. Già con la maggioranza acquisita nell’Auri il centrosinistra ha iniziato a lavorare per mandare indietro le macchine rispetto alla strada tracciata dal centrodestra. Il sindaco Sisti, che lo presiede e che è stato il coordinatore di una delle liste civiche per Proietti, ha già fatto atti, ricorda, per fare la revoca, anche in autotutela dei documenti relativi al piano rifiuti. E ribadisce: “Noi siamo contrari totalmente all’installazione di un inceneritore in Umbria: sarebbe un’operazione senza senso, neanche economico”. E ribadisce i principi, quelli dell’Europa, su cui si declinerà il nuovo piano rifiuti: riduzione dei rifiuti, riciclaggio, riuso. E parla di una grande azienda privata già interessata ad un progetto di depolimerizzazione della plastica per trasformarla in altra materia.

Partecipate

Ci sarà tempo anche per affrontare la gestione delle partecipate. “Io sono per analizzare prima di decidere” afferma Proietti. Che aggiunge: “Anche per non ripetere gli errori visti fare in questi cinque anni per avvicendare gli amministratori”. Con due partecipate su cui si accenderà particolarmente il faro. Punto Zero, che sarà importante anche per l’obiettivo della riduzione delle liste d’attesa. E la mobilità, per la quale Proietti ha già detto che sarà rivista la scelta di dividere in quattro lotti la gara, per salvaguardare invece il sistema unico.

Nodo Ast

Altro dossier “immediato” da prendere in mano è quello dell’Ast. Che insieme all’indotto della città di Terni, ha ricordato Proietti, vale un 15% del Pil regionale. Parole che arrivano nei giorni in cui i lavoratori hanno proclamato lo sciopero: “Noi su Ast abbiamo molto da dire all’impresa. Tecnicamente sulla riduzione dei costi dell’energia su progetti di medio termine, ma anche immediati”. Proposte che saranno avanzate all’azienda “in un tavolo in cui ovviamente deve esserci il Governo”.

Infrastrutture

“A quest’Umbria mancano le infrastrutture” afferma Proietti. Per mancanze che attribuisce alle scelte degli ultimi cinque anni, ma anche di quelli precedenti. “Il Governo deve prendere coscienza che l’Umbria è rimasta indietro” dice la neo governatrice. Quell’Umbria che con la Toscana vuole presentarsi come cerniera tra il Nord e il Sud dell’Italia.

Stazione Medio Etruria

Anche di questo ha parlato Stefania Proietti con il governatore della Toscana Eugenio Giani, che martedì sera l’ha raggiunta a Perugia per festeggiare insieme a lei. Insieme alla scelta della stazione dell’Alta Velocità Medio Etruria. “Progetti di cui dobbiamo capire lo stato dell’arte per poi valutare” afferma.

La riconquista: da Perugia all’Umbria, sognando Roma

Insomma, il centrosinistra è intenzionato a voltare pagina su tante scelte politiche fatte dal governo di centrodestra negli ultimi cinque anni. Con un crescendo di ambizioni di riconquista, da Perugia all’Umbria, fino a Roma: “Magari la piccola Umbria farà la storia anche dell’Italia”.