“Trecentoquaranta imprese agricole umbre potranno beneficiare di aiuti per 40 milioni di euro a sostegno dei loro investimenti per l’ammodernamento aziendale finalizzato al miglioramento e consolidamento della loro competitività, anche con l’inserimento stabile di giovani professionisti professionalizzati”. È quanto sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, rendendo noto che è stato adottato il provvedimento che dà il via a 340 “nulla osta” alla concessione degli aiuti per 40 milioni di euro, richiesti da altrettante imprese agricole umbre che hanno presentato domanda per i bandi della misura 121 del Programma di sviluppo rurale dell’Umbria 2007-2013.
“Diamo una concreta risposta alle molte aspettative degli imprenditori umbri – afferma l’assessore – che in un periodo di recessione economica hanno il coraggio di continuare ad investire in un settore difficile e complesso, dando dimostrazione di credere ancora in un’agricoltura come quella umbra, ricca di produzioni di qualità e di opportunità legate al territorio e all’ambiente. L’impegno della Regione al fianco degli imprenditori agricoli – rileva – è stato, da sempre, ad un livello elevato e continuerà ad esserlo anche per il prossimo periodo di programmazione dei fondi comunitari”.
Il “nulla osta” agli aiuti “è stato reso possibile – spiega – grazie all’assegnazione delle risorse da parte della Giunta regionale che ha deciso l’utilizzo anticipato delle disponibilità che verranno assegnate per la misura 121 dal Programma di sviluppo rurale per il periodo 2014-2002. Il nuovo Psr – ricorda – è già stato presentato a Bruxelles e confidiamo in una sua rapida approvazione”.
“La decisione della Giunta regionale – sottolinea inoltre l’assessore – testimonia la concretezza e la tempestività d’azione della Regione che intende utilizzare queste risorse come ‘start up’ per la prossima programmazione al fine di aumentare l’efficienza della spesa. Sarà un indicatore importante anche nella ripartizione della ‘riserva di performance’, quota di finanziamento dei programmi che verrà ridistribuita nel 2019 tra le Regioni, premiando le più virtuose. Fin da ora – conclude – vogliamo pertanto porci nelle migliori condizioni per usufruire della possibilità di aumentare il già considerevole plafond a disposizione per la programmazione 2014-2020, ben 876 milioni di euro tra risorse comunitarie, nazionali e regionali, circa 87 milioni in più rispetto al periodo che si va concludendo, ottenute proprio grazie alla nostra capacità di programmazione e di spesa”.