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Progetto rivitalizzazione parco del Tevere, “Fiume parte integrante del tutto”

“Valorizzare al massimo le risorse naturali ed artistiche della città e farne un motore di sviluppo compatibile e diffuso”

con queste parole il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta ha esordito nel convegno “Rivitalizzazione del parco fluviale del Tevere. Potenziamento e accessibilità ambientale e culturale”, svoltosi stamattina nella Sala del Consiglio comunale a Città di Castello e nel corso del quale sono stati illustrati gli interventi che trasformeranno il Parco sul Tevere in un centro sportivo e naturale attrezzato per disabili, a partire da lunedì 2 febbraio quando i lavori prenderanno ufficialmente il via.

Il progetto –  Il primo obiettivo è stato collegare anche simbolicamente Tevere e centro storico ha detto il coordinatore Paolo Gattiniper aumentare il dialogo tra cittadini e risorse attraverso elementi facilitatori in quattro siti: il Parco Langer e il Parcheggio Ferri, il Ponte sul Tevere e il Canoa Club e il Parco di Rignaldello e gli impianti sportivi di Viale Europa, dove è previsto un collegamento ciclopedonale rialzato per un traffico agevole”.

Nel sito del Parco Langer, dove è già attivo il servizio di bike sharing all’ingresso, l’anfiteatro sarà adeguato ai fini del pubblico spettacolo. Saranno riqualificati i servizi igienici, i giochi per bambini, l’area fitness per l’invecchiamento attivo e il percorso verde.

Il Parco di Rignaldello ha bisogno di una nuova impermeabilizzazione del lago, attraverso la bonifica con piante acquatiche. Sarà collegato con gli essiccatoi di Alberto Burri, per integrare anche fisicamente parte naturale e culturale della città.

Per quanto riguarda il Canoa Club, un primo stralcio di lavori realizzerà i servizi igienici per disabili, rifacimento impiantistico e rifacimento in genere di interni. L’altro intervento è un approdo per disabili e, in caso di emergenza, per le forze di protezione civile. Anche in questo caso sarà pensato un passaggio protetto per raggiungere la Pinacoteca. Il Ponte  manterrà la balaustra con la profilatura del cemento armato e un corrimano alla sommità per renderlo più sicuro e più bello, grazie anche ad una nuova illuminazione architettonica. Sarà fresato l’asfalto del ponte per riportare il marciapiede in quota.

I lavori, eseguiti dall’impresa Amantini di Città di Castello, sono finanziati dal Piano di Sviluppo rurale.

Interventi – Con i lavori in programma entra nei tre club istituzionali a livello nazionale, fungendo da biglietto da visita e da attrattività per i turisti. – ha dichiarato Sandro Paoloni, presidente del Canoa Club di Città di Castello – L’abbattimento delle barriere architettoniche permetterà di farne un centro di svago per tutti. La discesa del Tevere e il Palio dei Rioni sanciscono un rinnovato interesse verso il fiume che i tifernati per primi mostrano chiaramente”.

Seguiamo con particolare attenzione ciò che avviene a Città di Castello per il contributo che ha dato allo sport italiano e perché è un’eccellenza dello sport umbro nelle attività professioniste e giovanili ed infine un traino per il turismo sportivo –  ha detto il presidente del Coni regionale Francesco Ignoza.

Città di Castello, dal trofeo Francesca Fabbri in poi, è stata la patria dello sport per disabili” ha detto Francesco Emanuele, presidente del Comitato Paralimpico umbro. “Per questo siamo molto contenti di un progetto che considera prioritaria la conversione delle strutture in modo che tutti gli sportivi possano avervi accesso”.

È un momento emozionante perché il progetto è molto ambizioso ed è stato una scommessa trasversale di tanti uffici e professionisti, sia pubblici che privati” ha dichiarato Luca Secondi, associandosi ai ringraziamenti di Paoloni per la Fondazione Cassa di Risparmio, rappresentata in sala dal presidente Italo Cesarotti. “Serve canalizzare le risorse ma alla base deve esserci un progetto credibile e di qualità. La filosofia che lo informa è vedere il Tevere come parte integrante del tutto: oggi presentiamo una tranche di un piano in cui è previsto l’intervento ai Laghi Spadi, una pista ciclabile intorno agli 8 comuni per due milioni, l’intervento Prust che si occuperà di migliorare la fruibilità dell’Anfiteatro e un punto di servizi pensato presso il Parco di Rignaldello. Riqualificazione come rivitalizzazione: solo le persone possono centrare questo obiettivo. Per questo privilegiamo dove ci sono realtà associative intraprendenti, che hanno un rapporto quotidiano e completo con la risorsa naturale”.

Città di Castello ha un terzo della popolazione che svolge attività sportiva come tesserati e se a volte troviamo criticità per mettere a disposizione tutti gli impianti il Tevere è una palestra naturale che ci ha regalato tanti campioni del mondo, anche grazie alla serietà e alla continuità della dirigenza del Canoa Club” ha ricordato l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Massetti. “Devo ringraziare l’associazione Cuor di Leone e il presidente Lucaccioni che sono di stimolo e di supporto ogni volta che si tratta di superare barriere architettoniche. Questo progetto nasce da una sinergia di tanti soggetti perché il Tevere è un bene comune, che ha fatto la storia del nostro territorio. E così il ponte del Tevere che per secoli e fino a anni recenti è stato l’ingresso principale alla città”.