Orvieto

Progetto Monte Peglia MAB UNESCO, siglato l’accordo

Giovedì 17 agosto presso la sala del Comune di Orvieto il primo cittadino di Orvieto Giuseppe Germani e i sindaci del comprensorio hanno proceduto alla firma del Protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto “MAB UNESCO” per l’area del Monte Peglia e zone limitrofe riconoscendone la qualità in ragione delle potenzialità di avanzamento sociale ed economico ed anche occupazionale del territorio comunale facendo della interazione paesaggio–sistemi urbani e biodiversità il proprio tratto essenziale. Come illustrato dal sindaco uno dei principi fondamentali dell’amministrazione comunale è quello di favorire e promuovere il territorio comunale con particolare riferimento alle emergenze ambientali, naturalistiche e paesaggistiche del Monte Peglia.

Recentemente, infatti, grazie al lavoro di un gruppo di privati cittadini e associazioni, e al Comune di San Venanzo si è dato appunto vita al protocollo di intesa per il riconoscimento ‘MAB UNESCO’ avente la denominazione di ‘Progetto Monte Peglia MAB UNESCO’ che è stato attuato ai fini del raggiungimento di tale obiettivo. La parte del territorio comunale di Orvieto che viene ad essere interessata è la zona di confine con il Monte Peglia, tra Orvieto, San Venanzo, Parrano e Ficulle.

“L’azione a sostegno di questa candidatura che è di grande interesse – ha spiegato Germani – viene concretizzata con azioni sul territorio e lobby di soggetti qualificati anche di alto livello scientifico. Negli anni 50-60 il territorio in questione si andò a spopolare ma oggi si crede nel mantenimento della sua integrità. Come città di Orvieto vogliamo dare una mano a questo riconoscimento”.

“L’auspicata approvazione del progetto MAB UNESCO – ha precisato il sindaco – non determina vincoli nuovi e diversi rispetto a quelli che già insistono nell’area specifica individuata dal progetto che porterà ad una obiettiva e complessiva valorizzazione dell’intera zona e delle aree limitrofe ad essa nonché al miglioramento della qualità della vita e della coesione sociale per un vasto territorio”.

Credit foto: LagoTrasimo.net