Dopo due anni di emergenza sanitaria, l’incontro con l’autore, previsto dal Progetto Lettura è tornato in presenza e all’aula Magna della scuola gli studenti del Triennio del Liceo delle Scienze Umane hanno incontrato Roberta Gatti, l’autrice del testo “Una Piccola casa in un grande spazio”. I ragazzi durante l’anno scolastico hanno apprezzato la lettura del testo, lasciandosi coinvolgere da quel monologo profondo e toccante con cui la scrittrice racconta la storia di suo nonno, che nel 1948 appena diciottenne lascia il piccolo borgo di Categge di Gualdo Tadino e, da clandestino, percorrere a piedi il Monte Bianco per unirsi alle migliaia di emigranti italiani.
In quelle pagine dense di futuro, sogni, rinunce e libertà, gli studenti si sono in parte ritrovati e insieme a quel ragazzo che con “una fame acuta”, dopo aver venduto il suo cane per comparsi le scarpe, hanno seguito le tappe del suo cammino. L’opportunità di confrontarsi con l’autrice ha reso la mattinata particolarmente emozionante e partecipata, condividere riflessioni che non hanno riguardato solo la questione attualissima dei fenomeni migratori, ma soprattutto tematiche personali come la fede, il futuro, la paura delle scelte ha reso il confronto molto vivo e ricco di spunti interessanti. “In una società in cui si assiste alla crescente perdita di valore del libro, Il Progetto Lettura, come sostiene la Presidente dell’Associazione, Ivana Donati, promuovendo la lettura considerata uno dei principali obiettivi formativi della scuola, diventa lo strumento privilegiato per crescere, arricchire e appassionare gli studenti. La lettura ha il potere di far entrare i ragazzi nella narrazione e riviverla, trasformando “quel dovere scolastico” in un obiettivo più ampio che coinvolge le emozioni, i sentimenti e le esperienze. Il libro offre così una via privilegiata alla conoscenza di sé e degli altri, aiuta a comprendere la realtà, la storia e il mondo