Una mozione al consiglio regionale inerente i rincari del servizio idrico integrato è stata presentata all'assemblea, per l'istituzione di una quota minima gratuita di acque per ogni persona del nucleo familiare, pari a 15 litri.
Lo ha annunciato il consigliere regionale de La Destra Aldo Tracchegiani. “questa quota mira a garantire per ogni cittadini un usufrutto minimo di un bene che tutti definiscono primario, ma sul quale si lucra sempre di più. Dato che ‘l'oro blu' sarà una delle materie di maggior speculazione dei prossimi anni, in particolar modo se si continuerà sulla strada delle privatizzazioni intrapresa dal governo, è necessario che i cittadini siano tutelati con una quota minima, da noi individuata in 15 litri, in modo tale da sgravare il bilancio familiare da uno dei consumi primari più incidenti. Questi litri d'acqua – ha aggiunto il consigliere – sono una quota sufficiente per lavare sè stessi e bere: credo sia doveroso, visti gli stanziamenti che vengono effettuati per i paesi del terzo e quarto mondo, pensare anche agli italiani. una volta superati i 15 litri giornalieri, tuttavia, le tariffazioni rimarranno invariate.”
Per Tracchegiani, il provvedimento mira a difendere le fasce più deboli della popolazione e garantire un servizio minimo indispensabile, in linea con le direttive che la destra ha sempre fatto proprie in materia di politica sociale e di condivisione delle linee del “Pro