Sarà la professoressa Loredana Latterini, del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Perugia, la coordinatrice del primo gruppo europeo di studio sulla ceramica e i nuovi materiali. È quanto è stato stabilito nel corso del secondo “Interregional Learning” che si è tenuto in Francia, a Limoges, a cui hanno preso parte i rappresentanti del progetto europeo “Clay” di Italia, Finlandia, Francia, Portogallo, Romania e Spagna, di cui l’Umbria è capofila.
“Questo riconoscimento – sottolinea il vicepresidente della Regione Umbria e assessore allo Sviluppo economico e all’Artigianato, Fabio Paparelli – pone ancora una volta l’Umbria al vertice europeo della ceramica con un progetto legato all’innovazione e al rilancio produttivo di uno dei comparti storici della nostra regione. Il progetto Clay, infatti, attraverso la condivisione delle migliori pratiche individuate all’interno del settore della ceramica artistica e artigianale punta a fornire soluzioni condivise tra i vari partner e allo sviluppo di politiche e azioni concrete per sostenere e migliorare la competitività delle piccole e medie imprese ceramiche di ogni singola regione. Il progetto – rileva ancora – punta inoltre a sostenere il settore dando la priorità alle nuove tecnologie, rafforzando i marchi e sviluppando nuovi servizi per mantenere un vantaggio competitivo e affrontare la sfida della globalizzazione”.
Il progetto Clay è sviluppato da sei partner: Regione Umbria; AEuCC – Agrupaciòn Europea de Cooperaciòn Territorial Ciudades de la Ceramica, gruppo europeo di cooperazione territoriale Città di ceramica (Spagna, con sede in Italia); ADRSV – Agentia pentru Dezvoltare Regionala Sud Vest Oltenia, Agenzia di sviluppo regionale (Romania); Etelä-Pohjanmaan liitto-Consiglio regionale dell’Ostrobotnia meridionale (Finlandia); CTCV Centro Tecnologico per la Ceramica e il Vetro (Portogallo); Associazione per lo sviluppo e la promozione del settore europeo della ceramica (Francia).