“La nostra comunità ha fatto tutto quanto era nella sue possibilità per accogliere alcuni profughi ucraini a San Venanzo”. Lo dice il sindaco, Marsilio Marinelli che sottolinea le iniziative messe in campo per gli ospiti fuggiti dalla guerra. “Abbiamo operato – spiega Marinelli – per l’inserimento dei bambini nella nostra scuola, con la consegna di pacchi alimentari, c’è stata donazione da parte dei compagni di scuola di oggetti utili per l’attività scolastica ed abbiamo messo in campo tutta una serie di facilitazioni, per quanto possibile, per una loro integrazione”.
Sempre il sindaco rende poi noto che alcuni dei profughi hanno deciso di interrompere la permanenza. “Abbiamo avuto notizia – dice infatti Marinelli – che due signore con i rispettivi bambini hanno deciso di fare rientro in Ucraina. Rispettiamo questa certamente difficile decisione – dichiara il sindaco – anche se ci appare, soprattutto per i minori, estremamente rischiosa in quanto la guerra purtroppo non è finita. Rispettiamo la loro volontà e restiamo ovviamente a disposizione per gli altri cittadini ucraini rimasti, in modo particolare per la bimba che frequenta la nostra scuola dell’infanzia integrandosi ogni giorno di più con gli altri bimbi. La guerra purtroppo – conclude – è anche questo. Strappi, lacerazioni familiari, interruzioni di rapporti tra stessi nuclei familiari”.