(Car. Cer. – Jac. Bru.) – Svolta nell’inchiesta sul ponte del Tessinello, la struttura che collega il parcheggio di via del Tiro a segno alle scale mobili. Il procuratore capo di Spoleto, il dottor Gianfranco Riggio, ha emesso un ordine di sequestro probatorio dell’area dove insiste la struttura, provvedimento eseguito dai carabinieri del nucleo operativo coordinati dalla tenente Giulia Maggi. Firmati anche 4 avvisi di garanzia ad altrettanti progettisti e tecnici privati che hanno lavorato all’opera. Una realizzazione che registrò le dure critiche nei confronti del Comune da parte delle associazioni ambientaliste come pure dei residenti della zona. Ironia della sorte, a dare lo ‘stop’ alla struttura è stato lo stesso Comune, o meglio l’ufficio tecnico municipale che, in fase di collaudo, avrebbe rilevato delle anomalie circa i materiali utilizzati dall’impresa costruttrice che sarebbero risultati non conformi a quanto previsto dal disciplinare tecnico posto a base dell’appalto. Ora l’ordine di sequestro probatorio: sarà la perizia del Ctu a stabilire se i dubbi sollevati dal municipio, e segnalati alla procura, hanno fondamento o meno.
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