In uno degli ultimi atti del processo di appello per l'omicidio Meredith Kercher, è stata oggi la volta delle parti civili ad apparire di fronte la corte di Perugia. I riflettori del processo odierno si sono concentrati su Patrick Lumumba, il cittadino congolese inizialmente indicato da Amanda Knox come il responsabile del delitto della notte di Halloween 2007.
Lumumba è stato “la seconda vittima di questa vicenda, dopo Meredith Kercher, non soltanto per i giorni di detenzione, quanto per un danno d'immagine che l'ha visto finire sui giornali e sulle televisioni di tutto il mondo”, ha detto Carlo Pacelli, il legale di Patrick, ai tempi gestore del bar Zoologico dove aveva lavorato la stessa Amanda. Pacelli ha anche definito Amanda una persona “diabolica” ai tempi del crimine, un “mix esplosivo di droga, sesso e alcol”.
Amanda Knox è già stata condannata per calunnia per aver accusato Lumumba, scarcerato perché totalmente estraneo ai fatti.
Il verdetto di secondo grado per i due imputati è previsto per i primi giorni della prossima settimana. Mentre le difese di Amanda Knox e Raffaele Sollecito -condannati in primo grado a 26 e 25 anni di carcere- ne hanno chiesto la scarcerazione, l'accusa ha chiesto alla corte di inasprire all'ergastolo la sentenza. (fda)
Foto di Stefano Dottori