Poco dopo le 14 di lunedì 14 giugno il primo umbro si è vaccinato in farmacia contro il Covid. Come da protocollo stilato tra la Regione Umbria e Federfarma, seguendo le indicazioni ministeriali, in farmacia viene utilizzato il vaccino Johnson & Johnson (Janssen), monodose, che può essere conservato nei normali frigo anche più di un mese.
Dalla fiala di J&J si estraggono cinque dosi di vaccino. In farmacia, quindi, una volta raccolte le cinque adesioni, si provvedeva alla vaccinazione. Come spiega il presidente di Federfarma Umbria, Augusto Luciani, la farmacia è in contatto con il 118 pronto ad intervenire in caso di complicazione.
In Umbria sono 116 (di cui 45 già operative, l’elenco consultabile sul sito web www.umbria.federfarma.it) le farmacie Federfarma che hanno aderito alla campagna di vaccinazione, circa 200 gli operatori che sono stati formati.
Presenti anche la presidente di Federfarma Perugia, Silvia Pagliacci, ed il direttore generale Franco Baldelli: “Non possiamo che essere soddisfatti: un grande passo in avanti per la farmacie sempre più luogo di tutela della salute ed una opportunità ulteriore che viene data ai cittadini”.
Il primo umbro ad essere vaccinato in farmacia viene da Panicale. E’ Francesco Ferraguzzo, imprenditore ora in pensione. “Ho visto che c’era disponibilità e mi sono prenotato” dice con serenità, un po’ sorpreso dal clamore mediatico legato alla prima vaccinazione in farmacia.
Mentre si vaccina nell’apposita stanza, fuori attende la signora Nadia Piandrini, accompagnata dalla nipote. Poco dopo arrivano gli altri tre, tra cui una signora immigrata dall’Africa, accompagnata dal figlio. Anche lei è felice di potersi vaccinare.
Per l’occasione è giunto nella farmacia Luciani di Castel del Piano (Perugia) anche il commissario Covid per l’Umbria, Massimo D’Angelo. Spiega che le vaccinazioni in farmacia sono fondamentali per aumentare la copertura degli over 60 che non ci sono ancora vaccinati.
Chiarisce che l’elemento cardine sono le prime vaccinazioni per garantire una prima protezione. E fa una previsione: “Credo che entro i primi di agosto, se arriverà un congruo numero di dosi, pensiamo di poter completare la vaccinazione con prima dose per almeno l’80 per cento dei soggetti e quindi ridurre la circolazione del virus“.
Intanto in questa settimana saranno attivati in Umbria punti vaccinali straordinari, anche nelle strutture produttive.
(notizia in aggiornamento)