Primo matrimonio alla Cascata delle Marmore, ed in particolare al belvedere Secci. E’ una coppia originaria di Terni, ma residente a Milano, quella che si sposerà domani e che “inaugurerà” la possibilità di celebrare le nozze (ma anche unioni civili) alla Cascata delle Marmore data dall’amministrazione comunale.
Sono quattro le location messe a disposizione dal Comune di Terni alla Cascata delle Marmore: piazzale Byron, belvedere W.F. Gmelin, Chiostrina di Pio VI e belvedere Secci.
“Rendere la Cascata delle Marmore, oltre che bene strategico ed eccellenza territoriale, casa comunale per la celebrazione dei matrimoni civili e delle unioni di riti civili, secondo quanto disposto dal codice civile – dichiara l’assessore al Turismo Emilio Giacchetti – accresce il pregio del sito che amplia e diversifica l’offerta dei servizi e le iniziative che si possono realizzare in questi spazi. Accogliere, non solo turisti ma anche sposi non fa che aumentare il fascino e l’attrattività di questo luogo. L’Amministrazione Comunale è convinta che sarà utilizzata da molti ternani ma anche da persone provenienti da fuori Terni, in quanto si tratta di una location unica, di grande impatto e suggestione”.
I quattro siti della Cascata delle Marmore dedicati alle celebrazioni sono di proprietà dell’Amministrazione Comunale, le cerimonie possono svolgersi tutti i giorni per un massimo di due celebrazioni giornaliere, durante l’apertura dell’area e secondo il calendario di apertura al pubblico del sito naturalistico. Coloro che intendono contrarre matrimonio o unione civile alla Cascata devono presentare la domanda all’ufficio dello Stato Civile alla data della redazione dell’atto pubblicazione del matrimonio o alla data della richiesta di unione. In caso di più richieste di utilizzo della Cascata, la data della domanda costituisce elemento di precedenza sul luogo prescelto. Nel caso in cui siano cittadini non residenti devono presentare domanda almeno un mese prima dell’evento.
I cittadini residenti sono soggetti al pagamento di una tariffa base di 400 euro, mentre i non residenti di 700 euro da corrispondere almeno una settimana prima della celebrazione e che copre la durata di una ora. La tariffa base prevede un incremento del 40% in caso venga richiesta l’apertura straordinaria della Cascata o lo sfasamento dell’orario di apertura, del 20% nel caso in cui gli invitati siano in numero superiore a 50, del 10% nel caso in cui venga richiesta una data diversa da quelle disponibili. Gli allestimenti, gli addobbi e gli arredi sono a carico dei richiedenti che a fine celebrazione devono rimuoverle. E’ possibile svolgere rinfreschi in determinate aree autorizzate.
L’Amministrazione si riserva il diritto di sospendere l’utilizzo dei luoghi indicati in occasione di particolari manifestazioni o durante l’allestimento di eventi o mostre.