“Una panchina rossa da collocare in piazza quale simbolo universale contro la violenza di genere, lanciato dagli ‘Stati Generali delle donne’ per invitare tutti a fermarsi ogni giorno, a riflettere, a non dimenticare, e a mantenere alta l’allerta, quella delle tante donne che hanno perso la vita, vittime di violenza”.
Si è conclusa con questa proposta concreta lanciata a nome dei sindacati, Cgil, Cisl e Uil, da Patrizia Venturini, segretaria della Lega Spi Cgil Alto Tevere Umbro e brillante conduttrice, la manifestazione del Primo Maggio, Festa dei lavoratori, a Città di Castello, celebrata ormai come di consueto presso le Logge Bufalini con il concerto della “Filarmonica Giacomo Puccini” diretta dal maestro Francesco Marconi (voce solista, Sofia Addoni e chitarra solista, Nico Pruscini).
“Nel giorno simbolo dei diritti dei lavoratori, della loro storia, delle battaglie e del futuro dei giovani e della lotta al precariato – ha precisato Patrizia Venturini, affiancata da Francesco Bonini (Cisl), Federico Biagioli (Uil) ed Elisabetta Masciarri (segreteria regionale Cgil) – vogliano lanciare questa proposta per garantire un presidio visibile e permanente nella nostra bella piazza attraverso la sistemazione di una panchina rossa, simbolo che appartiene a tutti”.
Applaudito il ricco programma dei brani eseguiti magistralmente dalla Filarmonica “Puccini”, aperto dall’Inno di Mameli e seguito da “pezzi” classici come Israele Shalom, The Millenium Song, La vita è bella, L’Internazionale, Inno alla gioia e concluso con l’Inno dei lavoratori che ha scaldato e coinvolto in maniera diretta il pubblico presente. “Il lavoro deve tornare ad essere un diritto fondamentale per tutti, dignitoso, stabile ed equamente retribuito, superando definitivamente la piaga del lavoro nero, del lavoro precario e sottopagato, che sappia valorizzare le risorse umane, professionali di ognuno”, hanno precisato Bonini, Biagioli e Masciarri. Alla manifestazione hanno partecipato anche il sindaco ed alcuni assessori e consiglieri comunali.