La manifestazione si conferma un successo che non conosce crisi grazie agli ingredienti che fanno parte della ricetta Umbria Jazz Winter: la musica, l’ospitalità, l’arte, la storia, la buona cucina.
Un evento connaturato con il tessuto stesso della città che non rinuncia alla sua vetrina invernale, richiamando anche quest’anno numerosi visitatori e decretando la riuscita di questa kermesse che ha seguito il trend positivo intrapreso negli ultimi anni.
Nei cinque giorni in cui si è svolto il Festival gli appuntamenti in cartellone ( novanta eventi, sette location, trenta band, più di centocinquanta musicisti), hanno richiamato tantissimi appassionati, che sono affluiti al Teatro Mancinelli, al Palazzo del Popolo e al Museo Greco, realizzando quasi sempre il tutto esaurito con circa 200mila € di incasso e 8.000 biglietti.
Notevoli ugualmente i numeri del Palazzo dei Sette e del ristorante del festival, con più di 5.000 presenze.
Ottimi risultati per i tre appuntamenti di UJ4Kids, che hanno registrato sempre il tutto esaurito, con il pubblico, composto da bambini e famiglie, che ha occupato anche il palco.
A conferma del grande richiamo della manifestazione i dati degli alberghi del territorio hanno registrato il tutto esaurito.
È d’obbligo ringraziare le Istituzioni, gli sponsor e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante evento.
La tradizionale Messa della Pace in Cattedrale con il coro gospel, che ha chiuso ieri la rassegna, un rituale irrinunciabile sia per gli orvietani che per i tantissimi turisti nel primo giorno dell’anno.
Arrivederci, a Perugia il 7 gennaio con il primo concerto del 2020 del Jazz Club Perugia con il Travel Notes Quartet di Rosario Bonaccorso e a Umbria Jazz 20 dal 10 al 19 luglio 2020, con il primo concerto in programma al Teatro Morlacchi il 10 luglio alle 17 dedicato a Mario Guidi da Enrico Rava che guiderà un gruppo “speciale”.