Confusione tra le fila del Pd: in una conferenza stampa presso la sede del partito di Perugia in piazza della Repubblica tenutasi questa mattina, il segretario provinciale per Perugia Dante Andrea Rossi ha snocciolato i risultati delle primarie per l'elezione dei parlamentari tenutesi il 29 dicembre scorso, rispondendo alle domande dei giornalisti. Il risultato più evidente è quanto emerge per Lamberto Bottini, dimissionario. Poi i quattro ricorsi di Cardinali, Ascani, Falaschi e Giulietti.
“Non sfugge a nessuno – ha affermato Rossi – che il risultato che c'è stato per le primarie di sabato scorso fornisce dei risultati chiari: si conferma Gianpiero Bocci con 6740 votanti; il secondo Giampiero Giulietti con 5686 votanti, Ascani con 5463, Cardinali con 5441, Falaschi a 4632 e Bottini a 3923. Ciò che mi preme dire è che, anche riguardo a quanto è stato scritto sui giornali rispetto a presunti casi di anomalie per il voto nella provincia di Perugia, e in particolare per ciò che concerne Gualdo Cattaneo per quanto ha sollevato Valeria Cardinali, il Pd locale si è reso disponibile a effettuare le relative verifiche. Evidente poi la grande partecipazione registratasi”. Rossi ha voluto parlare delle eventuali repliche e polemiche per quanto riguarda “la correttezza dei rappresentanti di lista e dei presidenti di ogni seggio, quando a votare si presenta qualcuno di conosciuto”. Il gruppo dirigente, ha detto Rossi, “ha agito nella massima trasparenza: non si è mai assistito ad un ruolo equivoco svolto dai membri delle segreterie”. Rossi ha poi voluto ricordare l'importanza del radicamento del partito sul territorio: “è ora per il Pd di cercare di coinvolgere, come è successo con queste primarie, la popolazione in maniera capillare”.
La polemica – La Segreteria comunale del Partito Democratico di Gualdo Cattaneo, insieme ai Presidenti di Seggio con una nota congiunta, hanno poi chiarito con una nota la posizione del partito locale riguardo al risultato delle primarie del 29 dicembre, in particolare alla luce delle presunte anomalie prospettate dalla candidata Valeria Cardinali, la quale ha formalizzato un ricorso alla Commissione di Garanzia. In particolare il Pd gualdese afferma che “il dato relativo all’affluenza non è per nulla anomalo soprattutto se comparato ai dati registrati nel corso delle primarie organizzate dal Pd sul territorio comunale nell’ultimo triennio”. Il Segretario De Luca ha aggiunto che “il Pd gualdese, da sempre, è stato capace di raggiungere risultati straordinari rispetto ai quali, e su tutti, vanno ricordate le primarie per la scelta del candidato Presidente della Regione, durante le quali votarono quasi mille e trecento cittadini”. Secondo De Luca, oggi come ieri, questo dato si spiega “con la capillare distribuzione dei seggi decisa dalla direzione comunale la quale, grazie al lavoro encomiabile di quasi trenta giovani volontari, il 29 dicembre scorso ha garantito per tredici ore l’apertura di sette seggi, su complessive nove sezioni elettorali presenti nel Comune di Gualdo Cattaneo”. Una copertura quasi integrale del territorio, quindi, che “unita al lavoro degli attivisti, in tanti casi porta a porta, ha determinato un nuovo risultato importante in termini di partecipazione”. Insomma considerando l’avvento alle urne di 728 elettori ne deriva un’affluenza media di poco più di cento elettori per seggio risultato che, a parere di De Luca “è assurdo considerate anomalo” soprattutto, considerato anche che “in questa circostanza il dato percentuale di Gualdo Cattaneo non è stato nemmeno il più alto in Umbria”. Inoltre, tiene a precisare lo stesso Segretario comunale che, sia il 29 dicembre che nelle altre circostanze, “è stato garantito il più ampio pluralismo nella costituzione dei seggi elettorali, impegnando volontari espressione delle varie sensibilità presenti nel partito”. Tutto ciò premesso, pur considerando legittimi i ricorsi, peraltro plurimi, presentati da tutti i candidati interessati secondo quanto previsto dal regolamento e sui quali si pronunceranno con serenità gli organismi di garanzia, l’intera segreteria comunale “invita quella parte del Pd regionale, che oggi propende a gettare ombre sul partito di Gualdo Cattaneo, a non trovare capi espiatori principalmente per non rischiare di delegittimare il Pd umbro nel suo complesso e lo strumento delle primarie che, al contrario, oggi soprattutto, ha consentito a tutti noi in Umbria di selezionare una classe dirigente ampiamente rinnovata e legittimata agli occhi degli elettori.”
Questioni interne – Il segretario ha poi lanciato una chiara stoccata alla presidente della regione Catiuscia Marini: “il Pd ha bisogno di politica non sovrapposta alla gestione del partito”. La replica riguarda la possibile verifica interna al Pd, caldamente auspicata da Rossi, ma affatto voluta dalla Marini. Ciò che adesso preme in particolare è l'arrivo del congresso dopo le elezioni di febbraio, dove i rappresentanti dovranno cercare di arrivare quanto più uniti possibile per concordare una eventuale azione di governo. Per questo tipo di questioni bisogna aspettare comunque giovedì, quando ci sarà la direzione regionale.
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Alessia Chiriatti
Foto di Nicola Palumbo
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