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Primarie Fratelli d'Italia a Spoleto, scoppia la grana con l'Ugl “mai autorizzato uso nostri locali” / Le scuse di FdI (nei commenti)

“I partiti devono restare fuori dall'Ugl. Il nostro unico interesse è la tutela dei lavoratori, non certo le primarie di Fratelli d’Italia”. Il segretario regionale Ugl Umbria Enzo Gaudiosi sottolinea come da tempo, ed in piena sintonia con la Segreteria Generale Regionale, “sia in atto un braccio di ferro con coloro che all’interno dell’organizzazione si ostinano a mantenere in piedi vecchi ed inutili sistemi di gestione e partecipazione”. Bisogna “eliminare tutte le vecchie cariatidi politiche che albergano all'interno del nostro sindacato – continua Gaudiosi – sfruttandolo come macchina di propaganda per il politico di turno”. “E' inaccettabile – rincara Gaudiosi – vedere loghi, stemmi, bandierine e gazebo elettorali accostati al nostro simbolo e al nostro lavoro. La tutela dei diritti dei lavoratori dell'Umbria e dell'Italia intera non si coniuga in alcun modo con le campagne elettorali di chicchessia. E' una questione di integrità – sottolinea il segretario regionale Ugl – di rispetto dei lavoratori e anche di buonsenso”. E ancora: “Il sindacato non è uno strumento per raccogliere voti e consenso, ma la casa dei lavoratori. E' inaccettabile che si tenti di trasformarlo in un luogo di partito per svolgere la propria attività, non accettiamo ingerenze dal nessun politico che vuole usarci come cassa di risonanza per le sue promesse e campagne elettorali”.

“L’utilizzo della sede dell’Ugl di Spoleto per svolgere le primarie di Fratelli d’Italia – spiega Gaudiosi -, come già riportano articoli di stampa e annunciato ufficialmente dal partito, non ci risulta essere stato autorizzato dai vertici dell’Ugl e tanto meno da me. E' un evento organizzato alle spalle dell'intero sindacato. Mi auguro – conclude Gaudiosi – , che questo increscioso e singolare episodio dia un’accelerata per un vero cambiamento e una nuova ristrutturazione dell’Ugl, per avere finalmente un’inversione di marcia nei rapporti interni con la politica e i partiti, dimostrando coraggio, maturità e senso di responsabilità.”