Perugia

Prima vittima perugina del Coronavirus: i morti in Umbria salgono a quattro

Prima vittima perugina del Coronavirus. E’ morta oggi una donna di 81 anni, residente a Perugia, che era stata ricoverata presso la struttura di Malattie Infettive dell’ospedale il 12 marzo e trasferita il 13 marzo in Terapia Intensiva. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni.

Con lei, sempre nella giornata di oggi c’è stata un’altra vittima. Si tratta dell’imprenditore 60enne di Città della Pieve. Inizialmente si pensava che il contagio potesse essere avvenuto in occasione della visita a un parente a Milano. Visita che però, come ha poi chiarito la famiglia, è avvenuta il 6 febbraio, quindi ben prima che scoppiasse l’emergenza Covid-19. Escludendo pertanto qualunque ipotesi di comportamento imprudente da parte dell’imprenditore, che aveva anche subito ingiustificate critiche sui social.

L’uomo era stato il primo paziente risultato positivo per il Covid 19 ed era stato ricoverato il 2 marzo in Malattie Infettive e trasferito il giorno successi in Terapia Intensiva.

I sanitari hanno comunicato la triste notizia ai parenti subito dopo il decesso dei due pazienti. Anche il commissario straordinario Antonio Onnis, a nome della direzione e dell’intera comunità dei professionisti dell’ospedale, esprime sentimenti di condoglianze ai familiari e alle comunità di Città della Pieve e di Perugia.

Il cordoglio del Comune di Perugia

Queste le parole del sindaco Andrea Romizi appena appresa la notizia: “Ai familiari della signora, a nome mio e dell’Amministrazione tutta, esprimo il più profondo e sentito cordoglio”.

Anche per la seconda vittima, residente a Città della Pieve deceduta anche essa nella giornata odierna, il sindaco di Perugia Andrea Romizi esprime alla famiglia un profondo dispiacere: “Come da previsione, purtroppo, la presente settimana si conferma essere particolarmente difficile. Non possiamo quindi esimerci dal raccomandare ancora una volta e con assoluta fermezza di rimanere a casa evitando nel modo più assoluto ogni spostamento che non sia di assoluta ed indifferibile necessità“.

In questa difficile giornata per l’Umbria le vittime del Coronavirus salgono dunque a quattro.