Venerdì 16 maggio a Palazzo Mauri si tiene un importante seminario organizzato dall’ISUC (l’Istituto per Storia dell’Umbria Contemporanea). L’incontro dal titolo “Prigionieri al lavoro. Lo sfruttamento dei militari e dei civili internati nei campi di concentramento durante la II Guerra mondiale”, ha come obiettivo quellodi comparare le principali ricerche sul tema, confrontarsi sulle fonti e sulla loro accessibilità, sui modelli interpretativi adottati nei singoli studi, sulle strategie diverse messe in atto da alcuni Stati belligeranti nei confronti dei prigionieri da loro detenuti, sulle effettive conseguenze economiche del loro uso nei vari settori delle rispettive economie nazionali.
La sede è stata individuata nella Biblioteca comunale “G. Carducci” di Spoleto, città fortemente simbolica e territorio dove esistono realtà come Ruscio, Morgnano, Bastardo, località che nel 1942-1943 ospitarono campi di lavoro e distaccamenti dalla tipologia complessa e dall’attività significativa in tempo di guerra, l’estrazione della lignite, argento nero per una nazione impegnata economicamente nello sforzo e , nello specifico, per l’industria siderurgica localizzata a Terni.