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Prg, scontro Cenci – M5S / Pentastellati abbandonano l’aula

Uno strappo in piena regola quello verificatosi stamani in III Commissione Consiliare Urbanistica del Comune di Perugia. Tanto che il M5S ha deciso di sfiduciare il presidente Cenci e ad abbandonare l’aula prima della votazione dell’ordine del giorno. Il confronto è diventato acceso al momento dell’illustrazione, con l’ingegner Ambrosi, tecnico dell’U.O. Mobilità e Infrastrutture del Comune di Perugia, del primo punto messo all’ordine del giorno, “più sicurezza 2 – Approvazione progetto definitivo rotatoria via Corcianese – via Tecchi – via Quasimodo, adozione di variante al P.R.G. parte operativa e apposizione vincolo espropriativo“. La zona interessata da questo odg si presenta come un’intersezione complessa, caratterizzata dal costante passaggio dei mezzi di trasporto pubblici oltre che dal traffico ordinario. Per l’esecuzione del progetto, si è dunque ritenuto necessario l’intervento della regione attraverso alcuni finanziamenti secondo il piano di sicurezza stradale.

Una rotatoria, quella che deve crescere a Santa Sabina, la cui forma sembra inusuale, ad otto, adeguata al passaggio dei mezzi pesanti. In Commissione, il geometra Borghi ha aggiunto che sono state censite due viabilità di proprietà comunale via Tecchi zona B2 edificabile e via Quasimodo classificata come parco pubblico. A quel punto sono i  consiglieri M5S, Pietrelli e Rosetti, a chiedere delucidazioni sulla Preconsiliare in merito al non assoggettamento a Vas, la Valutazione Ambientale Strategica. L’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Calabrese, invitato in audizione, ha obiettato che se ci sono dei rilievi specifici sulla legittimità giuridica di atti di cui i dirigenti comunque assumono la responsabilità diretta, i consiglieri possono attivare la commissione di controllo e garanzia.

M5S lascia – Dopo un acceso confronto con il presidente Cenci che invece intende procedere con la votazione senza accogliere la richiesta di approfondimenti sulla VAS, i consiglieri M5S Rosetti e Pietrelli per protesta hanno deciso di abbandonare la seduta. “Questa mattina per l’ennesima volta – hanno dichiarato i consiglieri pentastellati – il Presidente della Commissione Urbanistica Giuseppe Cenci ha dato prova della sua totale inadeguatezza all’importantissimo ruolo che gli è stato attribuito. Invece di garantire il corretto svolgimento delle sedute, tutte molto delicate, soprattutto quando si affrontano importanti temi urbanistici, e tutelare l’attività dei consiglieri e l’approfondimento delle pratiche, in maniera sistematica lo stesso mozza il dibattito e impedisce ai consiglieri di ottenere gli approfondimenti necessari. Nella seduta odierna, si discuteva una pratica urbanistica rispetto alla quale il Consigliere Michele Pietrelli aveva chiesto spiegazioni in ordine all’inquadramento della fattispecie in materia di verifica di assoggettamento a Vas. I dirigenti presenti hanno dichiarato di non poter rispondere in quanto la predetta valutazione era stata fatta da altro dirigente, non convocato dal Presidente. Abbiamo insistito per avere i chiarimenti richiesti, ma il Presidente anziché adoperarsi in merito, dimostrando tutta la propria incompetenza e inadeguatezza al ruolo, zittiva i consiglieri 5 stelle, dichiarando che non è compito della Commissione urbanistica fare approfondimenti sulla legittimità del procedimento. Quindi, per il Presidente Cenci, la Commissione urbanistica è un mero passacarte. Vista la mortificazione del ruolo dei consiglieri e del loro mandato, noi consiglieri 5 Stelle abbiamo per protesta abbandonato la seduta, in quanto non tolleriamo di venire zittiti mentre espletiamo con responsabilità e dedizione il nostro mandato, noi, nell’interesse esclusivo della città. Chiediamo con forza le immediate dimissioni del Presidente Cenci”.

Dopo lo scontro, è intervenuto il consigliere di Progetto Perugia, Numerini, che ricorda come questa Commissione sia chiamata a votare l’opportunità dell’opera. Camicia ribatte che invece il ruolo dei consiglieri è di valutazione politica e poi tecnica. quindi è doveroso controllare anche la correttezza giuridica degli atti e, nell’occasione, contesta le competenze specifiche dei presidenti di Commissione in relazione alle materie trattate. Il consigliere Arcudi (Socialisti riformisti) si rammarica che non essendoci più l’Agenzia Municipale d’informazione (AMI) la comunicazione del Comune non è più in grado di rendere conto di quanto avviene nelle commissioni consiliari. Il Presidente Cenci replica che la comunicazione istituzionale è garantita sul sito del Comune. Si passa alla votazione della Preconsiliare che viene approvata con 10 voti a favore (Cenci, Arcudi, Numerini, Mignini, Pastorelli, Leonardi, Borghesi, Miccioni, Luciani, Nucciarelli); 2 presenti non votanti (Mirabassi, Vezzosi); 1 voto contrario (Camicia).

La replica di Cenci – Non è mia abitudine, né mia intenzione zittire alcuno, lasciando i giusti spazi a tutti per espletare i propri compiti di consiglieri.” Così Giuseppe Cenci, Presidente della III Commissione Consiliare, risponde alla capogruppo pentastellata. “Consapevole dell’importanza degli argomenti trattati della mia commissione ho sempre ritenuto importante sviluppare gli ordini del giorno in esame, ma ritengo – prosegue Cenci – che si debba rimanere nel merito delle questioni senza prolungare inutilmente i tempi per sindacare l’operato dei dirigenti che applicano le leggi regionali vigenti.” “Per altro, prima della votazione, e come richiesto dai colleghi Pietrelli e Rosetti, il sottoscritto ha per maggior chiarezza convocato e fatto intervenire in Commissione l’Ing. Antinoro, dirigente dello sviluppo del territorio, responsabile del procedimento, il quale ha ribadito la correttezza dell’operato dei dirigenti comunali nell’applicazione della Legge Regionale. Se fossero rimasti qualche minuto in più i Consiglieri diretti interessati avrebbero avuto le risposte che cercavano.” La seduta è dunque continuata regolarmente, fino alla sua naturale conclusione.

Il secondo ordine del giorno ha poi riguardato la “Creazione ‘zona 30’ davanti agli Istituti scolastici Bernardino di Betto e San Paolo siti in viale Roma”, presentato dal Movimento 5 Stelle, non viene discusso perché i consiglieri proponenti hanno appunto abbandonato l’aula. Il consigliere PD Mirabassi incaricato dal consigliere PD Mencaroni, introduce il terzo odg sulla messa in sicurezza di via Settevalli tra Case Nuove di Ponte della Pietra e Pila. Il tratto di strada in esame è un’arteria di collegamento importante anche per tutta la zona sud del marscianese, le criticità sono rappresentate dalla velocità delle auto e dall’assenza dei marciapiedi. Il consigliere Camicia di Forza Italia e il consigliere Numerini di Progetto Perugia, concordano nell’esaminare la situazione stradale di tutto il territorio comunale nella sua complessità e di valutare successivamente la necessità degli interventi da fare. L’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Calabrese, pone al centro della questione il senso di grande responsabilità nei confronti della città e le risposte immediate da dare ai cittadini anche e soprattutto dal punto di vista economico. Questo ordine del giorno può essere inserito nel piano triennale delle opere pubbliche e pertanto la commissione decide di rinviarlo con l’invito a riformularlo.

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