La Commissione per la qualità architettonica e del paesaggio ha approvato poco fa gli atti del Piano Regolatore di Spoleto, l’atto su cui poche settimane fa si era abbattuta la devastante sentenza del Consiglio di Stato che lo aveva di fatto annullato. La notizia trapelata dal comune, trova la conferma nelle parole del sindaco Daniele Benedetti al telefono con Tuttoggi.info: “E’ il primo passo verso la sanatoria del Prg” ha detto il primo cittadino “stiamo operando seguendo quanto è riportato nel disegno di legge regionale che dovrebbe essere approvato a breve”.
Ma non è l’unica novità. Il Comune di Spoleto ha depositato in queste ore un ricorso in Cassazione avverso la sentenza del Consiglio di Stato. Un provvedimento sulla legittimità del dispositivo dal momento che – questa è la tesi dei legali del comune – non è competenza del Cds annullare di fatto una legge regionale, nella fattispecie quella del 2005 in cui si affrontano le procedure per la microzonazione sismica, su cui si basano gli atti del Comune di Spoleto. Che non è l’unico comune interessato dalla sentenza del Consiglio di Stato: su quella legge, a quanto si apprende, poggiano le basi i Piani regolatori dei comuni di Todi, Gubbio, Bastia Umbra, Piegaro e persino lo stesso capoluogo di Perugia per la variante che ha consentito la realizzazione del Minimetrò. In ballo ci sono interessi enormi ed è per questo che palazzo Cesaroni dovrebbe approvare il nuovo testo entro il mese di marzo.
Se così sarà, il Prg, dopo il parere odierno del Comitato per la qualità architettonica e paesaggistica (è composto da 2 architetti, 2 geologi e 1 rappresentante della Usl), approderà al vaglio della competente Commissione consiliare e subito dopo a quello del Consiglio comunale. (C.C.)
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