Cittadino tunisino in manette: entra in caserma con arroganza poi cerca il contatto fisico con i militari. Scattano manette
I Carabinieri della Stazione di Terni hanno tratto in arresto un 19enne tunisino, con piccoli precedenti alle spalle, regolare in Italia, per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato. Nel pomeriggio di venerdì 31 maggio scorso, lo straniero, residente in provincia di Savona e titolare di un regolare permesso di soggiorno ma di fatto senza fissa dimora e disoccupato, si è presentato presso la sede del Comando Provinciale pretendendo che venisse aiutato a trovare una casa, un lavoro e rifocillato perché aveva fame.
Caserma danneggiata
Il carabiniere che lo ha accolto, nonostante l’arroganza con cui erano state fatte le richieste, ha compreso le sue difficoltà e gli ha fornito gli indirizzi della Caritas diocesana nonché delle agenzie presenti sul territorio per l’assistenza ai rifugiati ed ai richiedenti asilo. Il cittadino tunisino, anziché ringraziare per le informazioni ricevute, ha perso il controllo ed ha danneggiato il locale adibito alla ricezione del pubblico della caserma, cercando di colpire, con delle canaline elettriche e dei cavi che aveva divelto, il militare che con tanta pazienza lo aveva ricevuto.
Manette
Non solo, dopo essere stato bloccato dai militari presenti in caserma, ha opposto loro energica resistenza, cercando un contatto fisico violento. A questo punto sono scattate le manette ai polsi del giovane: dopo una notte in camera di sicurezza, la mattina successiva si è svolto il rito direttissimo, all’esito del quale il Giudice ha convalidato l’arresto e, in attesa del processo, atteso che il suo avvocato ha richiesto i termini a difesa, ha disposto la liberazione dello straniero.