Ha negato ogni responsabilità don Lucio Gatti, il sacerdote indagato dalla procura di Perugia per delle presunte molestie nei confronti di alcuni ospiti di una struttura di accoglienza della diocesi, interrogato ieri dagli inquirenti del acpoluogo per sua stessa richiesta.
L'ex parroco di Cenerente, assistito dal legale Nicola Di Mario, è indagato per quattro diversi episodi di presunte molestie, con ipotesi di reato che vanno dalla violenza sessuale all'abuso di correzione. Don Gatti, che alcune settimane fa ha scritto ai fedeli della sua ex parrocchia una lettera di scuse, ha parlato per quattro ore con i magistrati che seguono le indagini, negando del tutto due dei quattro casi e ammettendo solo in parte alcune “effusioni” negli altri due casi, escludendo però categoricamente ogni forma di violenza o di coercizione.
La vicenda, scoppiata nel 2011 dopo la denuncia di alcune vittime alla trasmissione televisiva Le Iene, ha spinto l'arcivescovo Gualtiero Bassetti a sospendere per cinque anni l'ex parroco dalla sua attività e ad aprire una commissione d'indagine della Curia.