Categorie: Cronaca Spoleto

Presunte molestie sessuali su una paziente 14enne, rinviato a giudizio medico spoletino

Jacopo Brugalossi

Svolta clamorosa nel caso giudiziario che vede protagonisti una ragazza adolescente (all’epoca dei fatti aveva 14 anni) e un medico di base di Spoleto, accusato di molestie sessuali nei suoi confronti e rinviato oggi a giudizio dal gup Daniela Caramico D’Auria su richiesta del pubblico ministero Angela Avila, applicata da Perugia. I fatti contestati risalirebbero al 2009. La minore, di origini straniere, denunciò il medico dopo una visita ‘poco professionale’, in cui quest’ultimo avrebbe ecceduto nelle avances verbali e fisiche arrivando a commettere dei veri e propri atti libidinosi.

La prima archiviazione – La vicenda, ancora tutta da chiarire negli aspetti sostanziali, ha avuto un iter giudiziario particolarmente travagliato. Nella prima udienza preliminare, datata gennaio 2013, il gup aveva infatti archiviato il caso disponendo il non luogo a procedere nei confronti del professionista, a carico del quale non aveva riscontrato elementi probatori particolarmente evidenti.

Il ricorso dell’avvocato – Una decisione contro la quale si appellò, tramite il ricorso in Cassazione, l’avvocato difensore della presunta vittima, Leonardo Romoli del foro di Perugia, che parlò di “sentenza incomprensibile” anche in virtù del fatto che il giudice non avrebbe disposto l’incidente probatorio né ascoltato la testimonianza della giovane. I giudici della suprema corte accolsero la sua istanza riconoscendo la pertinenza degli elementi probatori a carico del medico (tra cui rientrerebbero la testimonianza della zia della giovane e l’attività investigativa svolta dai Carabinieri) e convocarono quindi una nuova udienza preliminare.

Il rinvio a giudizio – Quella, appunto, che si è svolta stamattina di fronte al pubblico ministero Angela Avila e al giudice Daniela Caramico D’Auria, la quale ha disposto il rinvio a giudizio del medico. La prima udienza del processo, collegiale data la gravità dei reati contestati, si terrà tra poco più di un anno: il 13 novembre del 2014. L’uomo, assistito dagli avvocati Lorenzo Tizi e Fabio Di Giacomo, oggi ha presenziato in aula ma non ha rilasciato dichiarazioni spontanee, anche se dall’inizio della vicenda si è sempre professato innocente.

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