Cronaca

Presunta violenza sessuale su paziente, medico sotto processo

Avrebbe violentato una sua paziente durante una visita: è questa la pesantissima accusa di cui deve rispondere un medico, finito sotto processo davanti al collegio penale del Tribunale di Spoleto. L’uomo, che svolge la sua attività professionale in un comune del comprensorio, è finito al centro di una delicata inchiesta dopo la denuncia presentata da una giovane di nazionalità albanese, sua paziente. I fatti si sarebbero verificati nel 2013: la donna, secondo quanto raccontato ai carabinieri, si trovava nell’ambulatorio medico, quando il dottore avrebbe abusato di lei, approfittando di un momento in cui aveva i pantaloni slacciati.

Secondo quanto ricostruito in aula, inizialmente la giovane (che si è costituita parte civile nel processo), sotto shock, non avrebbe avuto il coraggio di denunciare il fatto a nessuno, tanto meno al marito o ad altri familiari. Avrebbe invece cercato di chiarire i fatti con lo stesso medico, senza però alla fine riuscirci. Ed anche un primo accesso al pronto soccorso dopo la presunta violenza sessuale avrebbe portato poi la straniera a scappare, abbandonando l’ospedale prima di farsi visitare. Soltanto dopo un paio di settimane avrebbe raccontato l’episodio al marito, che a quel punto l’avrebbe convinta a rivolgersi alle forze dell’ordine.

Davanti al collegio penale del Tribunale di Spoleto, composto dai giudici Fornaci (presidente), Anibaldi e Marzullo, ieri sono stati ascoltati il marito della giovane e la psicoterapeuta del Centro antiviolenza umbro che l’ha successivamente seguita. Quest’ultima ha riferito di uno stato psichico della donna di fatto compatibile con quando da lei denunciato. Ma se il medico sia colpevole o estraneo alle accuse spetterà ai giudici stabilirlo.