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Prestito con garante: come funziona e cosa conviene sapere

Il prestito con garante è una particolare tipologia di finanziamento che negli ultimi anni viene richiesta sempre più di frequente. Questo perché capita spesso ormai che una persona abbia bisogno di liquidità ma non abbia un lavoro a tempo determinato o comunque non sia in possesso dei requisiti necessari per ottenere un prestito dalla banca. In questi casi, può entrare in gioco la figura del garante: un terzo soggetto che si impegna a farsi carico del debito qualora il beneficiario dovesse risultare insolvente.

Al giorno d’oggi il prestito con garante viene spesso richiesto dai giovani, che non hanno ancora un lavoro fisso e dunque non potrebbero ottenere un finanziamento. Non è comunque necessario che esista un rapporto di parentela: alla banca importa solo la situazione patrimoniale del garante, che naturalmente deve essere stabile.

Le responsabilità del garante di un prestito

In sostanza, il prestito con garante si distingue solo per questo dettaglio: a garantire il risarcimento della somma concessa dall’istituto di credito è una terza persona, che si assume dunque una grandissima responsabilità. Bisogna infatti ricordare che una volta che si firma il contratto, non si può tornare indietro se non in casi particolari. La guida su come togliersi da garante di Prestiti.it spiega in modo dettagliato come funziona e conviene leggerla prima di assumersi una responsabilità come questa.

Viene spiegato, per esempio, che solo in rari contesti è possibile tirarsi indietro ed annullare il proprio status di garante. Quando si firma con cognizione di causa, l’unica possibilità per togliersi tale responsabilità è quella di trovare una terza persona disposta a fare da garante al proprio posto.

Le responsabilità in capo a tale figura sono dunque moltissime e non devono mai essere sottovalutate, perché qualora il beneficiario del finanziamento dovesse per un motivo o per l’altro risultare inadempiente si rischia parecchio. Bisogna ricordare infatti che se il garante non avesse la disponibilità economica per risarcire la banca, questa potrebbe procedere con il pignoramento dei beni a lui intestati.

Una scappatoia per liberarsi dello status di garante

Come viene spiegato anche nella guida di Prestiti.it, esiste un altro modo che permette al garante di liberarsi di questo status e non avere dunque più responsabilità. Si tratta però di un’alternativa che non risulta conveniente per il garante, in quanto comporta un esborso di denaro spesso considerevole.

Una persona che volesse togliersi dallo status di garante infatti ha la possibilità di estinguere la metà del debito residuo in capo al beneficiario. Così facendo, l’istituto di credito rilascia una liberatoria ufficiale e ci si può considerare svincolati da ogni responsabilità futura. Questa è un’alternativa chiaramente poco vantaggiosa, ma tutto dipende dal singolo caso e dai rapporti esistenti tra il beneficiario ed il garante. Può accadere, in alcuni contesti, che la situazione diventi particolarmente complicata o che sia necessario liberarsi di questo status per motivi personali. Se si dispone di un certo capitale, pagare la metà del debito residuo consente di risolvere nell’immediato ogni problema ed eliminare qualsiasi tipo di vincolo e responsabilità nei confronti della banca.