Fermato dalla polizia nei pressi di Porta Pesa | Si tratta di un tunisino del '91 | L'allarme era stato dato da una donna
Preso il ladro delle borsette in auto. Si tratta di un tunisino del ’91, arrestato dalla polizia dopo un inseguimento.
Le prede dello straniero erano principalmente donne. L’altra sera una donna aveva richiesto l’intervento di una pattuglia, dopo che un uomo, approfittando di un suo momento di distrazione, le aveva preso la borsa all’interno dell’auto.
Allertata la Sala operativa attraverso il numero 113 della polizia di Stato, tramite la localizzazione geosatellitare del cellulare della donna posto all’interno della borsa, si riusciva subito a circoscrivere la zona di ricerca.
Le pattuglie intervenute riuscivano con una manovra di accerchiamento a individuare l’uomo, che si stava dando velocemente alla fuga.
A quel punto un agente scendeva dall’auto e iniziava l’inseguimento a piedi. Mentre i colleghi, in parte a piedi in parte con le autovetture di sevizio, restringevano attraverso una manovra a tenaglia lo spazio circostante del fuggitivo.
Nonostante la velocità dello straniero in fuga, l’agente riusciva a raggiungerlo senza mai perderlo di vista, vedendo anche i punti in cui il tunisino si era liberato della refurtiva.
L’uomo in fuga veniva fermato nei pressi di Porta Pesa. E gli agenti potevano reperire nell’immediatezza la refurtiva: il cellulare e il bancomat sottratti precedentemente alla donna.
Oltre a ciò i poliziotti della Squadra Volante, gli trovavano addosso una piccola quantità di cocaina.
L’uomo è risultato essere in possesso di molteplici precedenti per reati contro il patrimonio e non si esclude che possa essere l’autore di diversi episodi di furti e scippi che si sono registrati negli ultimi giorni in alcune zone del centro cittadino.
Sono in corso accertamenti per verificare se effettivamente vi sia un collegamento tra l’uomo arrestato e i delitti registrati e denunciati nell’ultimo periodo.
Il 30enne, arrestato per il reato di furto aggravato, una volta notiziata l’autorità giudiziaria, veniva condotto presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne.