Perugia

Preso coi cellulari, detenuto tenta di togliersi la vita e poi aggredisce l’agente che lo ha salvato

Ancora tensione al carcere di Capanne, dove un detenuto ha prima tentato di togliersi la vita ed ha poi aggredito l’agente che lo aveva salvato.

Tutto è scaturito da una perquisizione nella cella, che ha consentito agli agenti della polizia penitenziaria di scovare due telefoni cellulari in uso illegalmente al detenuto.

A quel punto l’uomo, mentre era nella stanza delle perquisizioni, ha tentato di impiccarsi utilizzando un sacco di iuta.

Il soprintendente che lo controllava a vista ha dato l’allarme ed il detenuto è stato così salvato.

Ma dopo un po’, secondo quanto ha ricostruito il Sappe, il detenuto si è scagliato contro il poliziotto, colpendolo al volto. Tanto da costringerlo poi a ricorrere alle cure ospedaliere.

Commenta il segretario generale del Sappe, Donato Capece: “I gravi episodi accaduto nelle ultime ore nel carcere di Capanne di perugia portano il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria a chiedere di insediare al Ministero d ella Giustizia un tavolo operativo per dare soluzione alle continue criticità carcerarie”.