La federazione provinciale dell’unione sindacale di base USB organizza, domani alle ore 16:00 davanti palazzo spada, un presidio per la raccolta firme a sostegno della petizione popolare contro ”la ricognizione delle società partecipate e la razionalizzazione delle partecipazioni azionarie detenute, proposta al consiglio comunale”, deliberazione adottata dalla giunta comunale con atto n°69 del 6 Marzo 2015.
Secondo USB “i lavoratori e i cittadini vogliono difendere i beni comuni, perché hanno a cuore la propria città, l’occupazione e la qualità dei servizi resi, servizi fondamentali per il territorio provinciale. L’asm, l’afm, sono aziende troppo importanti per la città di Terni e non possono essere svendute con l’intento di fare cassa. La storia delle privatizzazioni nel nostro paese ed anche nel nostro territorio hanno prodotto un aumento delle tariffe e dei prezzi danneggiando le famiglie numerose e le fasce più deboli, determinando la diminuzione del personale e del suo salario, l’abbassamento del livello dei servizi fondamentali, con vantaggi esclusivamente in favore dei managers, dei consulenti e della logica del profitto ad ogni costo”.
Forti preoccupazioni sussistono in particolare per la privatizzazione di ASM terni, per le ripercussioni sul versante ambientale e occupazionale che tale scelta potrà produrre per la nostra città.
Di tutto questo si parlerà nella conferenza organizzata al presidio, davanti palazzo spada alle ore 16. Interverranno Carmela Bonvino, componente esecutivo nazionale lavoro privato dell’Usb.